Lettere agli agricoltori sul tifo contagioso bovino / [Pietro Delparto].

  • Delparto, Pietro.
Date:
1863
Catalogue details

Licence: Public Domain Mark

Credit: Lettere agli agricoltori sul tifo contagioso bovino / [Pietro Delparto]. Source: Wellcome Collection.

    15/64 (page 13)
    LETTERA TERZA filile cagioni dclcrmiunuti lo sviluppo del Tifo contagioso bo¬ vino, e del sintomi propri o caratteristici dell’ affezione. L esposizione delle cagioni primordiali del Tifo contagioso bovino, parlando a voi, Agricoltori carissimi, dev1 essere di molto abbre¬ viata se non trascurata interamente, confortati dal giudizio di Haupt, il quale concluse che, le cause che fanno nascere spontaneamente la Peste bovina sui bestiami delle steppe sono ancora intieramente scono¬ sciute: tutt’ al più mi limiterò a riferire che il compianto Prof. Delafond, sulT etiologia del Tifo lasciò scritto, che si poteva supporre non senza qualche fondamento, che la mancanza in generale di col¬ tivazione nelle steppe, e lo stato di cattiva coltura del maggior nu¬ mero delle Provincie della Russia Orientale e segnatamente di Astra¬ kan, del Caucaso e del Turkestan; i terreni innondati e salsi circon¬ danti il mare d’ Azof, il mare Caspio, il mare d} Arai: i delta più o meno infetti del Bog, del Dnieper, del Don e del Volga; gli strari¬ pamenti annui di questi grandi fiumi e dei numerosi loro confluenti; V abbandono del bestiame nelle steppe per tutto V anno; le emigrazioni qualche volta lontane, che le popolazioni nomadi di Astrakan, del Cau¬ caso e del Turkestan fan loro subire, ed infine le privazioni diverse alle quali vengono obbligati, sono altrettante cagioni, che agendo sulla costituzione del bestiame, lo predispongono a contrarre spontaneamente il Tifo o la Peste bovina. Air acuta mente di quel celebre Veterinario e scienziato, non era però sfuggito che molli altri paesi, segnatamente d’ America, trovansi in condizioni identiche alle steppe della Eussia, e che nella stessa nostra Italia i bestiami che respirano la malaria o le emana¬ zioni settiche o palustri delle paludi Pontine, contraggono bensì le affezioni Carbonchiose, ma giammai spontaneamente la Peste bovina. Pel fatto adunque che nei buoi della nostra peninola manca la di¬ sposizione naturale ad ammalare del Tifo esistente nelle steppe; che in loro mai si sviluppò nè per le fatiche di lunghi viaggi, di pe-