La vaccinia alle prove ossia reddiconto dei lavori vaccinici eseguiti in Catania e sua provincia negli anni 1840-1841-1842 : profferito nel locale della commessione provinciale di vaccinazione il dì 1⁰ agosto 1843 / dal dottore Giovanni Reguléas.

  • Reguléas, Giovanni.
Date:
1843
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Credit: La vaccinia alle prove ossia reddiconto dei lavori vaccinici eseguiti in Catania e sua provincia negli anni 1840-1841-1842 : profferito nel locale della commessione provinciale di vaccinazione il dì 1⁰ agosto 1843 / dal dottore Giovanni Reguléas. Source: Wellcome Collection.

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    itiaippiu se gli uomini piu saggi apprezzando al giu* sto valore i benefizi del cielo invece di darsi in brac¬ cio agli errori della ignoranza o di abbagliarsi delle vuole illusioni degli spiriti fantastici ed incompleti ascoltassero la Voce della santa verità e i maturi con¬ sigli seguissero della saviezza e della prudenza. A queste parole non è lungi dal vostro accorgimento ^ o signori, lo interessantissimo obbielto sul quale mi è d* uopo d’ iniertenervi quest' oggi . Ma per quanto vi è caro il bene dei vostri simili sto certo elle non mancherà P eco vostro a rafforzare la mia voce onde farla meglio ascoltare e dai sapienti e dagl' ignoranti. La epidemia vajolosa che domino nella nòstra provincia non che in Sicilia ed in mollissime na¬ zioni di Europa negli anni i838-59-040 pose iu movimento le lingue della moltitùdine. Il volgo il¬ luso dalla propria ignoranza e convalidato nei suoi errori dalla esaltata immaginazione dei sacceniucci e dalla imperizia di molti mediconsoli senza por mente che la epidemia allor dominante costiluivasi da pa¬ recchie malattie cutanee e che queste appalesavansi indistintamente sopra una folla d' individui di ogni età sesso e condizione, ma lutto prendendo per va¬ inolo naturale, esagerava falsamente il numero dei vaiuolaii e lungi dal vero ne diceva grandissima la mortalità. E siccome la vaccinia non gareniisce che dal solo arabo malore, ogni altro morbo esantema¬ tico o non lo conosce o sol vi depone la ferale vio¬ lenza, nel vedere conspersi di pustole molli soggetti vaccinati senz'attendere a qual dominio quelle ap¬ partenevano ma sempre confondendole col vainolo entrava nella falsa credenza che la vaccinia più non preservava dalle devastazioni varioliche e che inutile crasi resa ed inefficace. Una turba di medici più versali a svolgere libri ed a nuotare nel vasto pe¬ lago delle teorie che a studiare le opere della espe¬ rienza e contemplare i fenomeni della natura vivente, fondandosi sui frulli della loro imperizia e sopra i loro sbagli di diagnosi, sosleneano di avere visto in¬ quietate dal vaiuolo naturale non poche persone un di vaccinate, e perciò conchiudevano prestamente che la preservalrice virtù della vaccinia era affatto pre** caria e limitala o che pure colle numerose e succes¬ sile riproduzioni ed innesti crasi degenerala o affie¬ volita nella sua forza e nelle sue proprietà. Queste due voci corali emesse dall' uno e Taltro