Studi di psicopatologia forense : raccolta di perizie psichiatriche orali e scritte in cause penali e civili / Dott. Giuseppe Antonini ; con prefazione dell'avv. Pio Viazzi.

  • Antonini, Giuseppe, 1874-1938.
Date:
1901
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Credit: Studi di psicopatologia forense : raccolta di perizie psichiatriche orali e scritte in cause penali e civili / Dott. Giuseppe Antonini ; con prefazione dell'avv. Pio Viazzi. Source: Wellcome Collection.

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    Esame del fcvtto e perìodo eli osservazione. Cerchiamo di ricostruire la sanguinosa scena avvenuta nella mat- tina del 15 gennaio sulla guida dei documenti processuali, poiché è della massima importanza il fissare bene anche i più minuti particolari per il rapporto di continuità che l'atto impulsivo, assolutamente non motivato dall'ambiente, commesso dal C, ha coi periodi di agitazione e di stupore che si osservarono in seguito. Nel giorno che precedette il fatto il C. non aveva avuto nessun motivo di alterco con la moglie, né aveva dimostrato di essersi modificato da quello che era ; taciturno e pensoso da più mesi. Alle ;ì antimeridiane, svegliatosi, domandò alla moglie l'anello nuziale, che portava in dito, per venderlo; questa glielo rifiutò, parendole cosa strana quella domanda fatta in quell'ora ed in quel modo. Nulla aggiunse di più, nulla rispose, così che il battibecco e la discussione animata non poterono in qualche modo eccitare il marito. A questa contrarietà egli fece l'atto di strangolarla, ma la moglie riesce a svincolarsi e fugge in camicia, andando a svegliare il vicino Giovanni Lunghi. Per ehi conosca di persona il C, parrà strano che abbia potuto così facilmente lasciar sfuggire la moglie. 11 C. è un uomo di alta statura, robusto, fortissimo, e se non si oppose all'uscita della moglie dalla camera, o se l'ha fatto senza risul- tato, bisogna ben pensare che egli non agisse coscientemente ; poiché, dopo l'atto violento e che poteva riuscire tristamente fatale alla stessa, l'intervento di terzi doveva prevedere essergli di grave danno, per le conseguenze di uno scandalo e di una pubblicità che avrebbe recla- mata l'intromissione della giustizia. Invece egli non si preoccupa che l'Anna, gridando, metta a soqquadro il vicinato, e, con l'imminenza di essere sorpreso, impugna il coltello, e alla bambina, che dormiva ancora nel suo letto, produce una ferita sotto l'orecchio destro. Non ripete il colpo, non parla: il ritorno della moglie con il Longhi gli rieccita la, ferocia e fa per prenderla di nuovo per il collo. Fugge questa un'altra volta e il Longhi insieme, e (piando la E. Maria si avanza nella camera, trova il C. chi1 passeggia; alle domande non risponde, ma non fugge, udii si scuote, e allorché, sollevata la bam- bina sanguinante, gliela fa vedre, egli dice che non sa cosa sia acca- duto. L'arma abbandona sul canterano nella camera, scende tranquillo, senza preoccuparsi di fuggire, in cucina e vi rimane sino alle 7,30, allorché disse al teste V. che era accaduto un gran miracolo, non avendo uccisa la figlia, pur avendole tirata una coltellata al collo. In (pici tempo e per due giorni conserva la memoria del tentato omicidio