Studi di psicopatologia forense : raccolta di perizie psichiatriche orali e scritte in cause penali e civili / Dott. Giuseppe Antonini ; con prefazione dell'avv. Pio Viazzi.

  • Antonini, Giuseppe, 1874-1938.
Date:
1901
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Credit: Studi di psicopatologia forense : raccolta di perizie psichiatriche orali e scritte in cause penali e civili / Dott. Giuseppe Antonini ; con prefazione dell'avv. Pio Viazzi. Source: Wellcome Collection.

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    caratteri somatici e psichici offerti dall'imputato ; i quali brevemente esporremo riserbandoci da ultimo di analizzare e di porne in evi- denza i punti più salienti clic contribuirono a determinarci ad emet- tere il giudizio peritale. Sarà opportuno però, prima di passare all'esposizione dei risultati delle nostre indagini, riassumere brevemente la storia del fatto desunta dagli atti dell'incartamento processuale. È certo che nessuna ragione di odio o rancore esistesse fra il B. e la vecchia Cortinovis, e nessun rapporto corresse fra loro fuor di quello d'essere abitanti dello stesso paese. Per caso soltanto s'incon- trarono poco tempo prima del delitto sulla medesima via; la Corti- novis, spogliatasi degli abiti festivi, dopo aver assistito alle funzioni domenicali del pomeriggio, aveva preso un canestro ed un coltello per recarsi nei prati circostanti al paese a raccogliere certe erbe man- gerecce. Per via si incontrò col B., col quale fece un po' di strada insieme. Questi però lasciò presto la vecchia e, precedendola, si recò in alto presso una cascina abbandonata, di proprietà degli eredi C, soprastante alla località dove la Cortinovis incominciava a raccogliere erbe. Il B. si sdraiò sul limitare della cascina e non pareva darsi pensiero alcuno della vecchia. La Cortinovis intanto si affaccendava in basso del Prato Grosso a cogliere le erbe, e le venne fatto di doman- dare al B. se mai più in alto, là, dove egli trovavasi sdraiato, ve ne fosse in maggior copia. Il B. le diede, a quanto pare, risposta affer- mativa, e la vecchia, salita a stento l'erta del prato, si accorse, colà giunta, di essere stata ingannata, non trovando la desiderata abbon- danza di raccolto. Dimostrò allora il suo giusto risentimento al B. (verbale di testimonianza della figlia), per averla così ingannata. Al B. quelle parole destarono viva reazione di ira, e dato mano ad un bastone, che a caso gli si trovava vicino, picchiò con quello varie volte la vecchia sul capo, producendole lesioni tali da determinare istantaneamente la morte. E tanta fu la furia dell'incrudelire, che pure sul cadavere violentemente sfogò la sua rabbia, calpestandone la testa coi piedi; il qual atto fu visto da un testimone, che, attratto dalle grida della vecchia, non aveva potuto però vedere la prima parte dell'orribile scena. Ciò fatto il B. fuggì, e solo verso sera ritornò alla propria abita- zione, dove stette nascosto fino a notte tarda. Abbandonò quindi in quella notte la casa, e nel dì successivo vagò per la montagna. Si decise nella seconda notte di costituirsi alla Pretura di Zogno e giunse infatti in quel paese in sul far del mattino, aspettando sulla pubblica via che aprissero gli uffici della Pretura. Nell'interrogatorio del 25 aprile in Zogno il B. confessa di essere