Riflessioni fisico-medico-chirurgiche, in risposta ad una lettera del cerusico sig. Angelo Nannoni ed alle nuove osservazioni cerusiche del Sig. Giuseppe Bianchi, dove si parla del metodo di trattare diverse malattíe chirurgiche, dell'uso ed abuso della posca, delle fila, e altri punti importanti di chirurgía ... / [Giovanni Alessandro Brambilla].

  • Brambilla, Giovanni Alessandro, 1728-1800.
Date:
1769
Catalogue details

Licence: Public Domain Mark

Credit: Riflessioni fisico-medico-chirurgiche, in risposta ad una lettera del cerusico sig. Angelo Nannoni ed alle nuove osservazioni cerusiche del Sig. Giuseppe Bianchi, dove si parla del metodo di trattare diverse malattíe chirurgiche, dell'uso ed abuso della posca, delle fila, e altri punti importanti di chirurgía ... / [Giovanni Alessandro Brambilla]. Source: Wellcome Collection.

    23/212 (page 17)
    In fatti 5 fe mila Cancrena , delia quale parla tl Sig. Bianchi nel fine della fu a Prefazione , che con leggiero principio affali un dito d* un piede , fi fofife da principio adoperata la China ? e ta¬ gliato 5 ficcome fi fece dopo cinque me fi 5 dopo che la malattia in¬ grandita aveva quaf affatto gli umori 5 e viziate molte partì Jo- li de 5 farebbe egli quefìo cafo così mal terminato? Per me poffo certo dire 5 che fimili cafi ebbero, ben diverfo fuc ceffo in mano di Prof efori mena fiflematiei 5 che s* accinfero a riparar con giudizio • \ alla malattia in vece d* abbandonarla alla fua ìndole difir uggì tri ce . Vero è 5 che la natura medica molte malattie ; ma quel medefimo compleffo mal definito di forze del corpo vivente , che fi chiama natura, ferve ancora alcune volte a diflruggere la macchina 5 fe f arte non modera il rifultato di quefle forze . E chi non fa 5 che la natura medefima umana ammazza un uomo, che abbia ferita una grojfa arteria 3 fe la provvida mano del Cer ufi co non vi fi oppone? Se dunque la fola natura non hafla a guarire le malattie ; fe ad effa fi dee aggiugnere l* arte ben maneggiata ; fe artem expe- rientia fecit exemplo monftrare viam; ne verrà per necefifaria configuenza 5 che un buon Cer ufi co non potrà mai efifere chi ne¬ gliga i precetti di quefì* Arte, lafciati ab immemorabili da una folla di fuccejfivi grandi Maefìri , i quali la natura Jludiavano in vece della innovazione 5 e che dovrà affo! ut amente chi amar fi ne* glìgenza de* precetti dell* arte la negligenza della lettura 5 l* attacco parziale è prevenuto per un fiflema, e la generale diffidenza di quanto fuori dì quel fiftema è fiato fritto 5 0 offervato. Vedremo ora quanto l* applicazione di quefì a generale confeguenza convenga ai Signori % Nannoni e Bianchi nelle feguenti RìfieJJlonì, le quali però li fup~ plico