Sulla struttura intima dell'organo elettrico del gimnoto e di altri pesci elettrici : sulle condizioni elettro-motrici di questi organi, e loro comparazione a diverse pile elettriche : memoria / del dott. Filippo Pacini.

  • Pacini, Filippo, 1812-1883.
Date:
1852
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Credit: Sulla struttura intima dell'organo elettrico del gimnoto e di altri pesci elettrici : sulle condizioni elettro-motrici di questi organi, e loro comparazione a diverse pile elettriche : memoria / del dott. Filippo Pacini. Source: Wellcome Collection.

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    diaframma e T altro è di circa 0^016™^. Questo spazio è occupato da un fluido trasparente^ forse albuminoso, che certamente serve di conduttore elettrico fra i diversi diaframmi (i). Fig. I. Organo elettrico della Torpedine ingrandito il doppio del diametro naturale. L’ animale è considerato nella sua naturale posizione. AB. Prismi dell’ organo elettrico, formati di sottilissimi diaframmi orizzontali. “ Si sa che fra i prismi formati da questi diaframmi si trovano molti piccoli setti aponevrotici che separando un prisma dall’al- tro servono a sostenere e condurre i vasi sanguigni ed i nervi. ‘‘ Fin’ ora si è creduto che questi setti formassero le pareti im- ® mediate dei prismi, e che i diaframmi elettrici fossero attaccati pei loro margini a questi setti. Io ho potuto riconoscere che i ® prismi e perciò anche i diaframmi elettrici sono quasi affatto in- ^ dipendenti da questi setti, e che con un poco di attenzione può ■ estrorsi un prisma elettrico quasi intero di dentro la cavità pri- smatica formata dalla intersezione di questi setti medesimi. Di fatto i prismi elettrici non aderiscono ai setti aponevrotici in ■ altri punti che ai loro angoli, mentre sulle loro facce ne sono ‘‘j separati per uno spazio ristrettissimo ripieno di un fluido traspa- ■ rente. I punti di adesione che trovansi ai loro angoli sembra che siano costituiti in gran parte dai vasi e nervi che dai setti pc- netrano nei prismi, sicché distruggendo questi punti lineari di adesione, può estrarsi il prisma elettrico dalla cavità prismatica dei setti. ' Questa disposizione rende evidentemente i prismi elettrici assai più indipendenti l’uno dall’altro di quel che poteva supporsi per l’avanti, costituendo questi prismi nella condizione di altrettante piccole pile quasi isolate. “■ Probabilmente la parete immediata dei prismi elettrici è for- mata dalla continuazione dei diaframmi stessi: e non è impro- ^ babile che lo sviluppo embriogenico di questo organo elettrico ® I mostri che i prismi e i diaframmi elettrici resultino dalla sovra- ni > posizione e schiacciamento di molte cellule o vessicele, le cui M pareti contigue si confondano insieme. Di fatto verso la perife- ai ! ii* ! re I (i) Per ulteriori dettagli vedasi il più bel lavoro che sia comparso fin’ora Il su questo argomento, intitolato: Etudes sur le système nerveux et sur V or- i gane clectrique de la Torpille ; par M. P. Savi; nel Traité des phenomènes I electro-physiologiques des animaux; par M. C. Matteucci, Paris 1844.