Della anestesia e degli anestetici nella chirurgia del Medio Evo / [Alfonso Corradi].

  • Corradi, Alfonso, 1833-1892.
Date:
1879
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Credit: Della anestesia e degli anestetici nella chirurgia del Medio Evo / [Alfonso Corradi]. Source: Wellcome Collection.

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    sopore era tale da metter il corpo come morto, se non che in- contanente, il marcido sopore discusso, tornava ad diem luci- dam (1). Nondimeno taluno seguitava a confondere la mandra- gora di Teofrasto (belladonna) con 1’ altra di Dioscoride (2), e verisirailmente Aezio faceva tale confusione scrivendo, che man- giati immaturi i pomi della mandragora, specialmente co’ semi, ne seguiva ardor circa superficiem corporis, lingua vero et os exsiccantur usque eo ut neque saliva hae partes humcctentur ; Idiant semper, ore dira intermissionem aerem attrahentes, et si non statini auxilium feratur, convulsi pereunt (3). Dioscoride nel libro de’ Veleni avea detto soltanto : mandragoram voratam illic sopor excipit, exsolutio ac vehemens veternus niliil distane a lethargo (4). Ma lo stesso Dioscoride apriva l’adito a frammescolare cose di- verse , ammettendo quella terza specie di mandragora, detta morion, da lui non veduta, e della quale riferiva, soltanto quello che n’avea sentito a dire, e cioè che nasce in luoghi ombrosi, attorno le spelonche le cui frondi sono simili a quelle della bianca (5), quantunque minori ; che la radice è tenera e bianca : bevuta al peso d’una dramma, ovvero mangiata con polenta nelle focaccie, o in qualche vivanda fa impassire ,• dorme chi la mangia cosi come si ritrova nel mangiarla, perdendo per tre ovvero quattro ore tutti i sentimenti ; usanla i medici, quando gli fa di bisogno di segare o di dare il fuoco (6). 11 quale jjLolptov o pioptov, per taluno non è che la mandragora del botanico di Ereso, vale a dire, come sopra si disse, l’atropa belladonna (7); opinione, che dall’asserito effetto del far impazzire verrebbe corroborata. (1) Apulej, Metamorphoseon. Lib. X. Lugd. Bat. 1786, pag. 698. (2) « Homlnibus, qui mandragoram, vel aliquod aliud pharmacum bi- berunt, stulti sunt similes. » (Clementis Alexandrini, Admon. ad gentes. Op. omn, Lutetiae, 1641, pag. 64). (3) Aetii, Contractae ex vetcribus Medicinae. Tetr. IV, Sermo I, Gap. 68. Ed. cit., p. 644. (4) Dioscoridis, Liher de venenis eorumque praecautlone et medica- tione. Gap. XVl. Opera. Lipsiae, 1830, li, 27. (5) Mandragora maschio. Mandragora vernalis del Bertoloni. (6) Dioscoridis, De Materia medica. Lib. IV, Gap. LXXVI. Edizione cit., I, 573. (7) Gordi Valerii, Annotationes in Pedaci Dioscoridis Anazarbei de Medica materia. Argentorati, 1561, pag. 67. Lo Sprengel scrive che di ugual avviso ò Dodoneo (Commentarius in Dioscoridem. Dioscoridis ^