Lettera d'Ippocrate agl' abderitani tradotta dal Greco / [Hippocrates].

  • Hippocrates.
Date:
1807
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Credit: Lettera d'Ippocrate agl' abderitani tradotta dal Greco / [Hippocrates]. Source: Wellcome Collection.

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    # Η ABDERIT ANI _o visitato Democrito . Questa visita mi ha obbligato a due giudizi . Ho esaminata ia testa del Filosofo , che voi asserite uscita di senno® Io Tho trovata tanto savia , che non ho potuto rifiutargli il tributo della mia stima . Sarebbe de¬ siderabile 3 che tutti gli uomini fossero folli co¬ me Democrito . Eccoil primo giudizio . Ho esa¬ minata la cagione del suo ridere ; ed ho rileva¬ to 3 che è giustissima, e che voi vi siete ingan¬ nati solennemente · Eccovi l’altro . Mi permette¬ rete ora un corollario ; ed è , che quegli che si reputano sani 3 sono forse i più malati * L’uomo 3 che medita gli uomini dal canto del¬ le loro illusioni 3 non può essere determinato che o al riso3 o al pianto . A questo sapete 5 cheterà mosso Eraclito : a quello è mosso Democrito . Se la maniera di veder le cose era diversa in ambedue., il principio da cui partivano questi due - - - * ' P Si } risultati , eia il medesim ~ I VA · JLJ μ^λι* neo Sapiente di Efeso rimaneva irritato dai travia¬ menti dell’umano spirito , e ne piangeva » L u- k;or gajo del Sapiente di Abdera sente tutto il co¬ mico dell’umana vita , ene ride . Ma qual dipin¬ tura vera 3 e piccante dell’uomo in ambedue ! In¬ caricato di rendervi unicamente conto del Filo¬ sofo Abderitano io non mi occuperò del Filosofo Efesino ; poiché ho detto 3 che ne sono identici i sentimenti . Eccovi ora il discorso , che l’ipote* tico vostro Folle mi ha tenuto . Io ne vorrei im* presso ogni accento nell’uomo di ogni secolo , e di ogni stato . Vedi Γ uomo 3 mi disse ; e non rider meco, se puoi . Se l’universo si aprisse in un sol tratto