Trattato delle malattie del cuore e dei vasi maggiori / J. Hope.

Hope, J.

Date:: 1856

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Licence: Public Domain Mark

Credit: Trattato delle malattie del cuore e dei vasi maggiori / J. Hope. Source: Wellcome Collection.

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A spianare la strada alla esecuzione di tali esperimenti sull’asino, prima li tentai sopra un coniglio, avvelenato col woorara, privatamente e confi- denzialmente assistilo dal signor James Johnson , lettore di anatomia. Benché il cuore agisse onergicamente per un’ora, e potessimo udire ambi i suoni coll’applicare un piccolo stetoscopio, l’organo era troppo minuto, e i suoi movimenti troppo celeri per offrire apprezzabili ed ammissibili mo- dificazioni di suoni. Allora procedetti a sperimentare sull’asino, e affine di pervenire ogni possibile quistione riguardo al titolo di supremazia che mi si competeva come inventore ed istitutore degli esperimenti, ebbi la cura di distribuire fra gli invitati una copia delle proposizioni sopra specificate. Esausta es- sendo la provvisione del veleno, ho impiegato il martello, ma questo stru- mento essendo mal adattato e il percussore inesperto, l’esperimento tflidò a vuoto perchè i movimenti del cuore prima che posto a nudo quasi si sospesero. Furono per verità uncinate all’indietro le valvole e uditi i suoni, ma troppo indistintamente. Spaccammo il viscere, e vedemmo e prestammo attenzione ai suoi moti di contrazione : esaminammo attentamente la situa- zione delle valvole, e ne praticammo l’uncinatura per facilitarla nello spe- rimento prossimo, che ebbe luogo nel seguente febbraio con nuovo woo- rara somministratoci da sir B. Brodie. Inoculato il veleno, il cuore messo a scoperto battè con forza e regolarità (da sessanta a settanta battute per minuto) per circa un’ ora, concedendoci tutto l’agio di fare le seguenti osservazioni, le quali sono la risposta alle proposizioni sunnotate. Le os- servazioni , due o tre soltanto eccettuate , sono state dettate e scritte da me stesso sotto la libera censura' degli altri durante lo sperimento : le pu- blico parola per parola ricopiate dal manoscritto originale ; regola a cui mi sono sempre attenuto. In conseguenza, protesto contro qualunque altra versione offrente alterazioni di parole dirette a prestare il menomo soste- gno alla muscolare esclusiva teoria che io credo erronea. SERIE PRIMA. Osservazioni. — I. Il primo suono fu chiaro e perfettamente distinto; fu più chiaro sul corpo dei ventricoli che sulle valvole sèmilunari. II. Il secondo suono meglio si udi sulle valvole semilunari che sulle altre parti del cuore, e qualche volta si distingueva all’ imboccatura delle arterie, quando non si sentiva sul centro dei ventricoli. III. La compressione all’ apertura delle arterie esercitata o colla mano o collo stetoscopio , invariabilmente sospese il suddetto suono. Premendo leggermente, si produceva un ronzio o rumore di soffietto in un col primo suono. IV. II primo suono, se non si sopprimeva interamente, molto s’indebo- liva premendo sui ventricoli coll’ estremità d’uno stetoscopio, frenando così, o limitando la loro facoltà contrattile.