Trattato delle malattie del cuore e dei vasi maggiori / J. Hope.

Hope, J.

Date:: 1856

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Credit: Trattato delle malattie del cuore e dei vasi maggiori / J. Hope. Source: Wellcome Collection.

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i _ SEZIONE II. RICERCHE SPERIMENTALI FISIOLOGICHE E PATOLOGICHE SUI SUONI DEL CUORE. Benché cogli esperimenti minutamente descritti nella precedente sezione siasi attribuito il primo suono alla sistole Ventricolare , ed il secondo alla diastole, pure non si andò tanto in là da spiegare la loro immediata causa. Nella prima edizione di quest’opera, e prima nella Medica Gazzetta del luglio 1850, ho combattuto l’idea che il secondo suono fosse T effetto del chiudersi che fanno le valvole semilunari , con ragioni che in seguito ho trovato inesat te : rigettai del pari come causa del primo suono quello di rotazione delle fibre muscolari, somigliante a fragore di ruote lontane che primi descrissero Wollaston ed Erman , e che Laennec ammise, siccome accompagnante la contrazione di muscoli tra di loro legati, suono che ognuno può in sul subito comprendere applicando il palmo della mano al suo orecchio. Questa causa io non adottai perchè, dopo avere torturato e veduto altri a torturare i muscoli in ogni possibile maniera, non sono mai riuscito ad ottenere nè a credere che altri mai ottenesse un suono simile in brevità e chiarezza a quelli del cuore ; giacché non deve obbliarsi che tanto il primo quanto il secondo suono è breve e netto, sia naturale o abnorme la dilazione dell’organo. Nè in ciò furono maggiori i successi ottenuti dal signor Bouillaud. Dopo un gran numero di esperimenti egli dice : « Non vi ha la menoma rassomiglianza tra il suono rotatorio e quello del cuore.» Avendo cosi esclusa la chiusura delle valvole e il fragore rotatorio come cause dei suoni, con troppa precipitazione io ne inferii che fossero con- seguenze del moto del sangue. Questa spiegazione, ben lungi dal sod- disfare a me stesso perchè non dedotta da una prova diretta, fu tosto dai medici richiamata in dubbio. Il dottore Billing nel maggio del 1832, fece rivivere la teoria delle valvole, e con lui consentirono il signor Rouanet che francamente confessò di averne avuta l’idea del dottor Carswel nel 1831 ; simultaneamente il signor Bryan, e in seguito il signor Cadile e finalmente Bouillaud ricevettero con lievi addizioni la teoria di Rouanet. Al dottor Williams, già ascritto alla classe dei fautori del rumore muscolare, parve ancora che tal teoria fosse la più semplice e la più regolare in quanto allo spiegar bene il primo suono o sistolico, e inclinava a determinare la sede del secondo nelle pareti dei ventricoli, distese istantaneamente dall’ affluire improvviso del sangue. Sentendo che era mio dovere ridurmi su migliore strada, se sviato, ri- presi una nuova serie di ricerche sui vivi e sui morti nell’ospitale, l’anno 4832, senz’ essere informato partitamente delle accennate teorie valvo-