Trattato delle malattie del cuore e dei vasi maggiori / J. Hope.

  • Hope, J.
Date:
1856
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Credit: Trattato delle malattie del cuore e dei vasi maggiori / J. Hope. Source: Wellcome Collection.

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    In diversi luoghi ho dovuto ripetermi , perchè descrivendo la maniera colla quale i cambiamenti di struttura ingenerano manifestazioni morbose, mi volsi ai sintomi ; e nel descrivere i sintomi, io li spiegai, dove il potei, coi cambiamenti di struttura. Ciò io feci pensatamente, perchè è tale ap- punto il processo delle idee che s’ affacciano alla mente stando al letto del- 1’ ammalato o dimorando sul teatro dei patologici riscontri ad esaminare le viscere degli estinti. Un’ opera di pratica medica dovrebbe mai sempre presentare in sè stessa il quadro dello spirito nostro in quelle due situa- zioni. Parimente non ho scansato ripetizioni dove trattossi della cura, af- fine di risparmiare al lettore l’incomodo bisogno di riportarsi troppo spesso a capitoli oltrepassali. Dovunque si contennero indagini originali, o particolarità altrimente importanti, io fui minuto e circostanziato. Aneurisma dell’aorta, ipertrofia, i segni di vizi delle valvole, i suoni pure del cuore, ecc., possono citarsi ad esempio. Dove ilsubbietto era facile e alla portata delle cognizioni comuni, lo presentai sotto que’punti solamente che sono di pratica utilità, e sop- pressi le cose di secondaria importanza, che, quantunque essenziali in ri- cerche originali, diventano gradatamente superflue in proporzione che per un processo di fusione o di generalizzazione viene ad assegnarsi ai fatti principali il loro pieno e comprovato valore. In conseguenza debbo rimandare a Laennec il lettore per molti dettagli %he palesano la sorprendente accuratezza ed estensione delle sue prime ricerche, ma che ora non sono più di alcun vantaggio in pratica. In pro- posito d’ anatomia patologica del cuore sono stato assai diffuso, — forse tediosamente diffuso; ma ciò a me parve necessario, perchè non vi è forse un altro organo nel corpo, del cui patologico stato i medici in generale sian giudici men competenti, e questa è la sorgente del frequente e dan- noso errore di confondere gli organici coi mali nervosi, o di trascurare i primi intieramente. M’aspetto che molti da me dissentano rispetto all’asma, come affezion sintomatica di cardiopatie. Le mie persuasioni sono risultamenti di osser- vazioni, che confidentemente commetto all’altrui sagacità, e sarò il primo a ritrattarle ove se ne dimostri la erroneità. In quanto al valore comparativo dei segni fisici e dei segni generali di malattie del cuore si può asserire che Laennec troppo conto fece dei primi e troppo poco degli ultimi. Ciò si dovette all’essere in allora i segni ge- nerali meno perfettamente compresi di quanto il furono in seguito inve-