Trattato delle malattie del cuore e dei vasi maggiori / J. Hope.

Hope, J.

Date:: 1856

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Credit: Trattato delle malattie del cuore e dei vasi maggiori / J. Hope. Source: Wellcome Collection.

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questo periodo inconcusse, e siccome di recente ho ripetuto cogli stessi risultati i miei esperimenti innanzi all’eletto drappello dei più distinti fi- siologi della metropoli ; così io spero che non vorrà notarsi di precipita- zione il passo decisivo che io mossi nel modificare e diversamente spie- gare tutti i segni fisici delle malattie del cuore. Laennec e i suoi predecessori assegnarono alle malattie del cuore una certa serie di sintomi a tutte insieme comuni, senza analizzarli e discer- nere quali fossero particolari e patognomonici delle singole affezioni sepa- ratamente considerale. I signori Berlin e Bouillaud, ambo scrittori di preclaro ingegno, ne tentarono l’impresa, ma con parziale successo ; chè 10 spirito di generalizzazione, se male non mi appongo, li trasportò d’ un grado oltre la meta. Ciò che dall’ osservazione io son condotto a conside- rare come una inesattezza, costituisce la pietra fondamentale del loro lavoro, 11 perno sul quale si aggirano principalmente e si concatenano i loro ra- gionamenti : cioè, che i sintomi di una ritardata circolazione sotto ogni circostanza sono il risultato di un ostacolo meccanico al corso del sangue, — che, quando, per esempio, quei sintomi accompagnano ipertrofia o di- latazione, non sono conseguenze di queste affezioni, ma di qualche coe- sistente meccanico ostacolo, come una valvola ristretta, un’ aneurisma aor- tico, ecc. Io ho impreso a dimostrare non solo che ipertrofia, dilatazione e rammollimento possono da soli e ciascuno per sè dare occasione ai sin- tomi in discorso, ma ancora che questi sintomi rare volte per ostacolo meccanico vanno a un grado di gravezza riflessibile, a meno che alla esistenza di questo, si aggiunga alcuno dei detti vizii, o ipertrofia, o dila- tazione o rammollimento. L’erronea idea che Laenr.ec concepì dell’azione cardiaca (siccome è facile imaginare), trascinollo a corrispondenti errori nelle sue dottrine d’ascoltazione. Gli errori sono principalmente di omissione e di false spiegazioni. Le ommissioni sono considerevoli ed importanti. A lui era ignoto il fatto portato da me a pubblica notizia nel giugno del 1825, che i rumori sono prodotti da rigurgito traverso alle valvole. L’ignoranza di tale elemento di verità fu causa che in molti ed in lui stesso forse venisse meno la fiducia nelle predicate dottrine. Poiché, trovandosi una lesione in una valvola quando le teorie di lui la pronosticavano in un’al- tra si veniva all’ inevitabile conclusione che le teorie fossero deficienti, e nel tempo stesso rimaneva dubbia la causa del fenomeno. L’ incertezza e la perplessità crescevano per la esistenza di rumori in->