Nuove contribuzioni alla patologia e clinica delle contratture ed anchilosi coxo-femorali / pel dottor Antonino d'Antona.

  • Antona, Antonino d'
Date:
1875
Catalogue details

Licence: Public Domain Mark

Credit: Nuove contribuzioni alla patologia e clinica delle contratture ed anchilosi coxo-femorali / pel dottor Antonino d'Antona. Source: Wellcome Collection.

Provider: This material has been provided by The Royal College of Surgeons of England. The original may be consulted at The Royal College of Surgeons of England.

    12/58 (page 10)
    forma di contrattura muscolare che si rivelò meglio an- cora nel corso della cura, non ammettea altra spiegazione di quella in un primo tempo, abbenchè più tardi contri- buisse eziandio la perversa posizione abituale dell’arto. Aveva proposto la cloroformizzazione a scopo diagnosti- co, ma la famiglia si rifiutò, nè io credetti insistere anche perchè la diagnosi e la linea di condotta a tenere sulla cura erano già bene definite. A quella contrattura cicatri- ziale ed in parte muscolare dovevano esser ben sufficienti le comuni manovre di rottura delle cicatrici profonde e gli esercizii meccanici, aiutati o no da tenotomie. Sarebbe stato tutto al più quistione di tempo, ma un buon risultato era molto sperabile. Nè la possibilità di esistenza di connessioni fibrose intra-articolari dovevano formare un ostacolo a quel buon pronostico. Io esposi tutto questo mio giudizio alla famiglia, e non di meno essa volle muovere da Napoli per Aquila, stanca forse delle lunghe cure durate qui inutilmente, e delle spe- ranze deluse ; raccomandai però vivamente al giovane in- fermo di far tentativi di movimenti più volte’ al giorno, ed io lo feci istruito a ben condurli, e ciò nell’intendimento di rendere più lasse quelle anormali connessioni cicatriziali ed impedire il loro rafforzamento od ossificazione. Dopo tre mesi circa (20 ottobre) l’infermo tornò da me e volle sottomettersi alla mia cura. La posizione non era apparentemente modificata da quella di allora , anzi do- vetti supporla peggiorata; imperocché se l’infermo fu real- mente scrupoloso esecutore delle mie raccomandazioni, fa- cendo que’ giornalieri movimenti, e se aveva potuto evitare quei serii peggioramenti che ricordai sopra, pure non aveva potuto fare che il tessuto cicatriziale non si fosse reso più solido e resistente ed i muscoli non si raffermassero viep- più in quella perversa e raccorciata posizione.