Dissertazioni due / dell' Abate Spallanzani.

  • Spallanzani, Lazzaro, 1729-1799.
Date:
1765
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Credit: Dissertazioni due / dell' Abate Spallanzani. Source: Wellcome Collection.

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    non ottante che in quella rimangano imrnerfi per più ore, anzi per intere giornate* E’ ben però vero, che acciocché più non rivivano, è neceffario rimangano in afciutto per alcun tempo, altrimenti talora accade, che Tettando in loro qualche favilluzza di vita, ai fo- praggiugnere dell’ amico liquore, li riconfortano, e in¬ tieramente rinvigorifcono. E quivi è a faperfi , che in¬ tanto mi venne in mente di applicarmi a quell ultima inchieda, in quanto che io ne fui motto dall autorità dei Sig. di Needham , al quale è accaduto di ottervare, oltre gli animai comunali, certi filetti, o fibre lunghet» te, emulatrici delle anguilline, non tanto per 1’ allun¬ gata figura, quanto per lo continuo divincolarli, le qua¬ li ditteccandofi il fluido, lalciavano di contorcerli, e muoverli, e iopravenendone del nuovo, riacquiftavano i primieri lor movimenti; talché il farle rivivere, era di quante volte fi voleva , purché di profciugate , che era¬ no, fi ramrnorvidifler di nuovo . Quantunque il proie- guimento di offervazion pofteriori mi abbia poi inlegna¬ to non così differire la luce dai funghi, come i noftri animali differirono da quelle anguiliette , che niente altro fono realmente, che filamenta de’ femi, mette in moro per T inzuppamento del fluido, ma in un moto ttupido, cieco, e irregolare, e in conleguenza nulla avente che fare con quello de’ noftri animaletti , per tacere delle altre proprietà, che rifcontranfi in quelli 5 e che neppure per ombra fi ravviano in quelle. Dal fin qui oflervato fembrami di potere ficuramen- te conchiudere, che gli ordinarii movimenti degli ac¬ quatici animaletti non fono puramente meccanici, ma regolati e diretti da interno, e fpontaneo principio, e che perciò tai viventi non lolo in lato, ed improprio, ma in proprio fenlo propiflìmo veri animali dir li dob¬ biamo. E di fatti quei prender di mira, e dolcemente ferire co’ lor beccucci le briciole de’ vegetabili difperfe C nel-