Tayuya (proprietà dei fratelli Ubicini) : contro la sifilide e la scrofola / relazione del dottore M.L. Faraoni al Congresso Medico di Torino (18-23 Settembre 1876).

  • Faraoni, M.L.
Date:
[1876]
    Distrazione del Tayuya fu visto succedere un rapido miglioramento ed una pronta guarigione. Ora, se in tali casi si fossero usati i mer- curiali, non si sarebbe ad essi attribuito tutto 1' onore della guari- gione ? E perchè allora negarlo al Tayuya? — Si potrebbe obbiet- tare che, anche lasciando a sè quelle tre sifìlidi papulose, esse avrebbero percorso i loro stadi e sarebbero guarite egualmente. È questa poi una verità indiscutibile? Dato ancora che ciò fosse, noi vediamo in ogni modo l'efficacia del Tayuya : infatti ; noi ebbimo a studiare tre casi nei quali l'eruzione, non aveva già fatto il suo corso, ma era invece in progresso, nello stadio di evoluzione. E se questo stadio evolutivo viene eroicamente troncato a metà, chi è che lo interrompe? Evidentemente il Tayuya. Io credo quindi che non si debba ora concludere assolutamente in favore di esso, ma seguitare nello studio, nella diligente e spassionata investigazione ; e quando fatti innegabili lo trovassero un ottimo succedaneo ai mercuriali, favorirne la diffusione e studiare sempre più accuratamente la sua azione terapeutica e fisiologica. — In una prossima monografìa (pro- segue il dott. Galassi), esporrò minutamente la storia delle due gra- vissime scrofulidi maligne ulcerose della faccia, curate colla tintura di Tayuya, la quale può dirsi fin d'ora benefica in tali guasti scro- folosi. Per ultimo io stesso, quale relatore aggiungo che, delle undici esperienze che ebbi la fortuna di poter fare nella mia pratica, tanto in soggetti attaccati per la prima volta da sifilide e che non avevano fatta altra cura prima.di quella del Tayuya, quanto in affetti da si- filide secondaria , con o senza altre precedenze terapeutiche, come in ammalati di scrofola, neppure una, di tali esperienze, mi lasciò dubitare dell'esito. Il decorso di codeste forme morboso fu relativa- mente rapido, uniforme quasi in ogni caso, ed in tutte ho ottenuto
    la guarigione perfetta, senza recrudescenza, senza recidiva ; anzi pa- recchi, fra gli individui curati, sono fin d'ora disposti a testimoniare personalmente la benefica influenza della tintura di Tayuya, alla quale vanno debitori della loro ricuperata salute. Dal numero e dall'esposizione dettagliata dei fatti osservati nella parte clinica, tenuto conto degli apprezzamenti di alcuni dei singoli esperimentatori non che delle cifre che emergono dallo specchietto riassuntivo, io credo si pos^a fin d'ora ritenere accertata un'azione eminentemente terapeutica nel Tayuya. E ben vero che alcune ri- sultanze negative sembrano militare contro la supremazia di questo rimedio in confronto agli altri già noti. È però da riflettersi che la statistica dei fatti in assoluta maggioranza risponde in favore del Tayuya; oltre a ciò conviene avvertire come tali insuccessi non siano tanto da imputarsi ad inelTicacia del rimedio quanto a trascuratezza, a mancanza di fiducia da parte dei medici o degli ammalati, ed a circostanze individuali di cui la scienza per ora Qon può dare ra- gione. A provare questo asserto mi giova un fatto di molta importanza per coloro che faranno uso della tintura di Tayuya dei fratelli Ubi- cini. — N. S., dodicenne, affetta da spine ventose ed adeniti sup- purate, in cura dal Febbraio 1876, giungeva all'Agosto ultimo scorso senza avere dato segno di miglioramento ; questo cominciò a ma- nifestai'si nel Settembre e progredì rapido in guisa da fare sperare una completa guarigione. Se la fanciulla in discorso, si fosse sfidu- ciata dei sei mesi di cura apparentemente infruttuosa, od avesse abbandonato il medicamento, non avremmo avuto a registrare un insuccesso, invece di una sperabile brillante guarigione? Del resto non è questo un fatto nuovo nella medicina pratica, nè io mi sarci trattenuto ad accennarlo se non per domandare a favore del nuovo
    farmaco quella paziente costanza, che tutti i medici debbono im- porsi nella cura di certe affezioni per giungere a risultati definitivi. Io quindi, unendomi al dott. Strambio ed al dott. Polli nell'invito di esperimento del nuovo farmaco, raccomando a tutti i miei col- leghi di accettarne e di diffonderne l'uso, sicuro di procurare a co- loro che accoglieranno l'invito la soddisfazione di vedere i proprii malati correre ben presto a perfetta guarigione, evitando le perni- ciose conseguenze dei preparati mercuriali, di cui il Tayuya può dirsi fm d' ora il vero succedaneo. Nel chiudere qui la mia relazione, crederei meritarmi il rimpro- vero di scortese, se non rivolgessi un voto di sentito encomio ai signori fratelli Ubicini, che da lungo tempo convinti dell'importanza terapeutica del Tayuya, seppero con rara tenacità di proposito lot- tare contro tutte le difficoltà loro opposte dall'universale diffidenza, e forti della propria fede giunsero ad arricchire il paese e la scienza di una scoperta, che può dirsi veramente grande, perchè nella ema- nazione dei suoi boneficii abbraccia l'intera umanità. Pavia, Novembre 1876.
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    Altre pubblicazioni DEL DOTT. M. L. FARAONI Esperienza sull'efficacia dell'Etere chinico contro la febbre intermittente. — Nella Gazz. Med. Ital. Lombardia, Milano 1853. L'isolamento in tempo di epidemia chòlerosa. — Tip. frat. Fusi, Pavia 185S. Dell'uso terapeutico dell'arsenico. Sunto dell'opera « De l'emploi théra- pmtique de l'arsenic, par le doct. Hipp. Barella, Bruxelles 1866 » — Nella Gazz. Med. Ital. Lombardia, Milano 1871. Del modo e tempo di propinare gli arsenicali e dell' identità delle for- molo nella cura delle malattie cutanee. — Negli Ann. Univ. di Med., Milano 1872. Dell'azione dell'arsenico nell'organismo umano. Appunti, all'opinione del dott. A. G. Pari, diretti al dott. G. Grosolì. — Nello Spallanzani, Modena 1874. Rivista di odontojatria, degli anni 1873, 1874, 187S, 1876. ANNOTAZIONI DI CHIRURGIA PRATICA (Articoli originali) I. Ingojamento di un ago, ed evacuazione per secesso; lettera al prof. G. Zoja, 15 Giugno 1866. — Milano 1870. II. Flemmone al lato sinistro del collo, complicato dalla persistenza ed ipertrofia del Timo, — Milano 1871. III. Carie del processo condiloideo del cranio e delle prime tre ver- tebre cervicali. — Milano 1871. IV. Ferita da puntura di spillo al sacro, carie e distacco di porzione del medesimo, eclampsia. — Milano 1872. V. Contro-perizia medico-legale in un caso di frattura della Tibia. — Milano 1872. "VI. Lussazione del cuboideo e del terzo cuneiforme.— Milano 1872. YII. Ferite dei tendini, Periti, Assisie. — Milano 1872. j, ,!l