Istruzioni popolari concernenti il choléra asiatico / scritte dal Professore Clinico D.r Arnaldo Cantani.

  • Cantani, Arnaldo, 1837-1893.
Date:
1873
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Credit: Istruzioni popolari concernenti il choléra asiatico / scritte dal Professore Clinico D.r Arnaldo Cantani. Source: Wellcome Collection.

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    18 le bevande agre come limouate, le hevànde sciroppale e quelle a/coo- liche, in ispecie il vino agro, l'asprinia, il vino inacidito, il vino mi-' sturato, oppure il mosto e vino troppo giovane e non ancora abbastanza fermentato; la birra, raramente buona in Italia, specialmente cjuella spumante o già passata all'acido; gli spiritosi forti, il cioccolatte, il ghiaccio usato in eccesso, i sorbetti, e tutte lo altre specie di sorbet- teria, fra cui le sole granite di limone non troppo addolcite possono nella stagione estiva considerarsi piuttosto come utili, purché modi- camente usate. V. Si renda prevalente l'uso delle carni facili a digerirsi, come di manzo, di vacca, di annecchia, di pollo ecc., dei buoni brodi, delle uova, del pesce leggero, del latte assicurato, dei latticini freschi; si usi il vino rosso asciutto (non dolce nè agro), che in modica ijuantità sembra un eccellente profilattico contro il choléra; si usi pure,-dove la si può avere, come a Napoli, l'acqua di Seltz durante e dopo il pa- sto. Si ristringa invece più che sia possibile, ma senza rinunciarvi del tutto da parte di chi vi sia abituato, l'uso del pane, delle paste, del riso e di altri farinacei; si faccia l'uso minimo possibile, e solo da chi vi è abituato, delle verdure, che siano sempre prescelte fra quelle più leggere, sperimentalmente bene digerite dall'individuo, e che si pren- dano sempre in tenue quantità e per precauzione sempre.cotte. Si ri- nunci quasi completamente alle frutta, e chi non crede di poter vivere senza finir la tavola con le frutta, ne mangi piuttosto delle cotte. Ma con tutte le precauzioni nella scelta qualitativa dei cibi, si deve tenere per regola, che si deve mangiare con moderazione, e che ogni eccesso anche nella quantità dei cibi può tornare micidiale. Si mangi per ap- pena saziarsi, e giammai per riempirsi. VI. Nessuno si fidi della desinfezione de'cessi, benché sia ordinata e sorvegliata dalle autorità, tanto da credere di poter impunemente usare un cesso da altri adoperato. In ispecie le latrine pubbliche do- vrebbero in tempo di choléra, come facili focolai di trasmissione, es- sere addirittura chiuse a tutti, ed anche nelle case dei privati, in cui non sia avvenuto alcun caso di choléra, nessuno può essere sicuro di far uso del cesso, perchè questo potrebbe essere stato infettato anche da una semplice diarrea cholerosa. Chi durante l'epidemia cholerosa non usa che il proprio cesso desinfettato, riduce ad un minimum il pencolo di un'infezione cholerica. VII. Nelle città con corsi luridi generali in cui sbbccano le fogne delle latrine particolari, è a raccomandarsi agli individui di usare solo la seggetta particolare, e di far gettare gli escrementi ben desinfet-