Dimostrazione di una nuova importantissima virtù medicamentosa della china e dei suoi preparati / del dottor Angelo Monteverdi.

  • Monteverdi, Angelo, 1886-1967.
Date:
1870
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Credit: Dimostrazione di una nuova importantissima virtù medicamentosa della china e dei suoi preparati / del dottor Angelo Monteverdi. Source: Wellcome Collection.

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    in tutte quelle malattie infiammatorie^ neUe quali non é concessa 0 non è tollerata la fieUtomia (*). Ora, lasciando a parte la questione dell’azione eccitante o de- primente, elle s’aggira in un circolo vizioso, provandosi l’azione del farmaco colla supposta natura della malattia (**), io mi limi- terò a constatare il fatto indiscutibile dei vantaggi derivanti dall’impiego dei preparati cliinacei, in diverse malattie d’indole infiammatoria; e combinando questi effetti colla virtù riscontrata in essi, di eccitare le contrazioni dell’utero, credo ne emerga tanto luminosamente provata la loro efficacia, da essere autorizzato a proclamare la china coi suoi preparati, l’unico farmaco conosciuto sopra di cui si può contare per un razionale trattamento della febbre puerperale. (***) Ma vi ha un’ altra circostanza che rende prezioso l’uso del solfato di chinina in confronto d’ogni altro^^farmaco. Quest’è, che {*) A questo punto piacemi avrertire che il Giacomini circa gli effetti ec- cessivi e perniciosi del solfato di chinina, eh’ Egli fa dipendere dall’ azione dinamica ipostenizzante vascolare, fu il primo a proclamare che questi danni e pericoli sono diversi da quelli che si temono ordinariamente dai pratici, vale a dire la sordità, la cefalalgia, il delirio, il sopore, il bruciore di stomaco o cardialgia, l’irritazione alla vescica, l’eccitamento generale accresciuto,fenomeni di brevissima durata e di poca entità : e che i veri suoi effetti perniciosi, sono : 1’ abassamento del polso e della temperatura animale, il sudor freddo, il languore delle membra, il deliquio, la sincope, l’asfissia. (**) Secondo la medicina Browniana la china è uno dei molti medicamenti indicati contro l’infermare a diatesi astenica ed è classata fra le sostanze stimolanti. Più tardi Rasori seguace di questa dottrina capovolgendone la parte pratica, proclamò questo farmaco di dinamica azione controstimolante. Da ciò ne risulta che la pratica di questo celebre medico offre due grandi epoche rispettivamente differentissime. Nella prima, quando con Brown te- neva la china d’ azione stimolante e riteneva di avere a che fare nella gran maggioranza dei casi, con malattie d’indole iperstenica, la proscrisse quasi, e scagliò contro di essa l’anatema famoso essere la china rimedio di alto prezzo e di piU alto damio. Nella seconda invece dopo aver fatto passare la china coi nove decimi delle sostanze farmaceutiche, nella gran falange delle contro-stimolanti, estese grandemente l’uso di essa ed impiegolla talvolta nel trattamento di varie forme morbose d’indole iperstenica. Cosi pel Gian- nini , la china , nell’ artrite giova rimediando ad una atonia del sistema nervoso a cui ritiene attaccata 1’ artritica indisposizione : pel Rasori in- vece torna utile controstimolando. (***) Se fosse provato in modo assoluto, ciò che sostenne Freind contro l’opinione dei vecchi medici, che la china invece di addensare il sangue lo fluidifica, e gli fa perdere la facoltà di coagularsi; si avrebbe un titolo ancora più grande per commendare questo farmaco nella febbre puerperale, perchè aggiungerebbe agli altri vantaggi, quello di opporsi alla trombosi uterina.