Trattato teorico e pratico delle malattie degli occhi [a synopsis of the work of G.J. Beer and others] / Tradotto dal tedesco in francese sulla 3a ed. da F.J. Riester, accresciuto di note da L. Jallat.

  • Weller, Carl Heinrich, 1794-1854.
Date:
1833-1834
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Credit: Trattato teorico e pratico delle malattie degli occhi [a synopsis of the work of G.J. Beer and others] / Tradotto dal tedesco in francese sulla 3a ed. da F.J. Riester, accresciuto di note da L. Jallat. Source: Wellcome Collection.

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    05 6 lindrica , lo stantuffo allora scorre diffidi niente , ed ii liquido è respinto indietro. Per servirsi di quest5 istrumeuto, si riempie dopo averne ritirato lo stiletto , e dopo avere chiuso il canale delio stantuffo per mezzo del rubinetto, accioc¬ ché la cannula essendo immersa nel liquido, possa for¬ mare il vuoto davanti allo stantuffo a misura che si ritira ; poiché senza tale precauzione la pressione del- P aria esterna non obbligherebbe il liquido a rimon¬ tar dalla cannula nel corpo della pompa, che si empie come quello di uno schizzetto comune. Essendo pie¬ no l5 istrumento , si tiene elevata la sua cannula , e si spinge io stantuffo assai avanti per far sortire dal- P orilizio l’aria che potrebbe essere sempre nel corpo della pompa. Non usando questa precauzione , accade che si iniettano nelP occhio delle bolle d5 aria , il cri¬ stallino si dilata a guisa di vescica , e la sua capsula si rompe. Si procede quindi alP introduzione dello stiletto; a tale effetto si apre il canale dello stantuf¬ fo, girando il rubinetto , e mettendo un dito sull5 o- ritizio della cannula, acciocché non sorta del fluido. Dopo avere presa questa precauzione , s’introduce lo stiletto nel canale dello stantuffo, gli si fa attraversare il ì quido e la cannula, fino a che la sua punta oltre¬ passi di una linea l5 orifizio di quest’ultima , e si fissa in cotesta posizione per mezzo della vite d’arresto per impedire P avanzamento ugualmente che la retroces¬ sione. Lo schizzetto essendo così ripieno ed armato, si procede alP injezione del cristallino. Se si è costretti di prendere, per quest5 oggetto, degli occhi di ani¬ mali estratti dall5 orbita , bisogna collocarli in un qt- tahnofautoccio (') , o farli tenere da un ajuto , in modo tale da potere seguitare, attraverso la cornea, ! estremità dello schizzetto, ed osservare il resultato dell5 injezione nel cristallino. Se si opera sopra ocelli di cadaveri umani sempre nell5 orbita , un assistente diio.