La pellagra : i pellagrologi e le amministrazioni pubbliche saggi di storia e di critica sanitaria / del Gaetano Strambio.

  • Strambio, Gaetano, 1820-1905.
Date:
1890
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Credit: La pellagra : i pellagrologi e le amministrazioni pubbliche saggi di storia e di critica sanitaria / del Gaetano Strambio. Source: Wellcome Collection.

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    sminuzzare il tesoro ex-certosino in favore di enti così svariati, lo avesse devoluto tutt' intero al vasto proposito ; egli non vi si sarebbe rifiutato di certo, dato che qualcuno gli avesse mo- strato qual nuovo orizzonte di ricerche e di provvedimenti s'apriva luminoso per chi, come lui, in servizio dei suoi im- pulsi filantropici poteva chiamare la strapotenza del sovrano assoluto. 6. — Non va dimenticato che in que' mesi appunto, in cui si dibattevano le sorti del Pellagrosario, F Imperatore, campeggiando contro i Turchi, alleato di Caterina di Russia, era passato di disastro in disastro. Il poderoso esercito, da lui capitanato, rotto dalle sconfitte, dalle pestilenze, dai panici di una ritirata precipitosa, appena bastava a coprire Vienna. In- dispettito dai malcontenti dell' Olanda, dalle minacele della Prussia, dall' audacia della Svezia, che attaccando i Russi in Finlandia li aveva obbligati ad una pronta ritirata, dai sussulti sediziosi dell'Ungheria; mortificato de'propri insuccessi mili- tari, cui le gesta del vecchio Laudon facevano troppo duro contrasto, il suo umore erasi fatto intrattabile, la sua salute malferma. Al quartier generale aveva ricevute le Consulte del Governo di Milano per la dotazione del Pellagrosario; dal quartier ge- nerale movevano le sue recise decisioni. Quand'egli, il 19 di- cembre 1788, rientrava in Vienna umiliato e battuto, il mal- fermo Ospedale di Legnano doveva risentire il contraccolpo di ben più grandi avvenimenti. Una qualche malefica influenza sui destini di Legnano può ritenersi esercitassero a Vienna, sulla Corte, e forse sullo stesso Imperatore, le premure personali dell'Arciduca Fer- dinando. S' usa dire e credere, che nalle famiglie regnanti i vari personaggi si distribuiscano fra loro le parti, da rappresentare in pubblico; quasi che l'indole diversa, la diversa coltura, gli ambienti diversi agissero altrimenti su'prìncipi che su noi, e bisognasse supporre artifici, dove le dimostrazioni naturali sono quotidiane ed evidenti. Proprio nel più fitto di quella febbre innovatrice, che segnalò