Isterectomia addominale alla Freund : morte (per raffreddamento peritoneale?) : operazione eseguita dal Dr. Antonino d'Antona / nota scritta da Francesco de Simone.

  • De Simone, Francesco.
Date:
1881
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Credit: Isterectomia addominale alla Freund : morte (per raffreddamento peritoneale?) : operazione eseguita dal Dr. Antonino d'Antona / nota scritta da Francesco de Simone. Source: Wellcome Collection.

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    mente esposta e con due balconi. Questa fu svuotata di tutti i mobili che conteneva : non vi furono lasciati che soli tavolini e alcune sedie; ne fu lavato il pavimento, le porte e le finestre con soluzione di potassa bruta del commercio; vi si prepararono, ccu materassi nuovi inceratine nuove e lenzuola pulite, due piccoli letti, uno dei quali dovea servire all1 operazione e 1' altro alla inferma dopo operata. Il primo fu situato di lungo innanzi al balcone donde veniva maggior luce. L'altro, che do- vea servire dopo, fu fatto con due materassi ciascuno fon ’uto longitu- dinalmente nel suo mezzo da una fessura, lunga circa un palmo nel superiore, e la metà nello inferiore. Le due fenditure si corrisponde- vano e fu passato in esse un imbuto nuovo che venne connesso con un tubo di gomma elastica, il quale pescava in un gran recipiente sotto il letto. Il materasso superiore venne coverto da una impermeabile nuo- va, la quale si infossò nello imbuto, si perforò in vari punti dei più declivi di questo infossamento e si cucì intorno all1 imbuto sul mate- rasso, perchè vi rimanesse fissata. Tutto questo era disposto per fare la irrigazione continua nella vagina. Pel quale obbietto venne anche preparato un grosso tubo da drenaggio, (12 mm. di diametro) a pa- reti spesse, nell1 interno del quale vennero (da forami laterali) introdotti cinque pezzetti di tubo di vetro, lunghi un centimetro e che rimanevano tra loro nel tubo elastico alla distanza di un centimetro e mezzo, di- stanza che era occupata’da1 fori laterali. Così la sua parte media veniva ad essere sostenuta e irrigidita in guisa che lo scolo del liquido d1 irriga- zione non dovesse per nessun modo mancare. Pel resto della irrigazione venne disposto un tubo elastico che facea da sifone , connettendosi al braccio corto di un tubo di vetro piegato ad angolo retto il cui braccio lungo attraversava un grosso tappo di caoutchouc e andava a pescare sino al fondo di un bottiglione di forte vetro, in cui era la soluzione antisettica. Il tappo di coautchouc era attraversato da un altro tubo di vetro piegato ad angolo retto, di cui T estremo libero si connetteva a un comune insufflatore di gomma elastica, mentre Io estremo immerso nel bottiglione si arrestava sopra il livello del liquido. 11 tubo elastico, che trasportava la soluzione nel drenaggio vaginale, poteva al bisogno ve- nir chiuso da una pinzetta, volendosi sospendere la irrigazione. Tutti questi apparecchi si mostrarono perfetti alla prova. Furono pre- parate soluzioni fenicate al 2/,00 e al 5/100 in grande abbondanza, e ven- nero accesi, per i due giorni consecutivi precedenti a quelli di opera- zione, due polverizzatori a vapore co1 quali vennero in ciascun giorno sparsi nell’atmosfera della stanza 250 a 300 grammi di acido fenico. La mattina della operazione si fece altrettanto, cominciando tre ore innanzi di operare. Fu anche un mezzo di elevare la temperatura di quella stanza grande. Gli strumenti tutti, che erano stati fatti in antecedenza pulire, furono immersi nella soluzione al /^00 di acido fenico e forma- vano un apparecchio da operazione completo. Si apprestarono la medi-