Prostatectomia perineale : considerazioni cliniche e risultati operativi / Gerolamo Bagozzi.

  • Bagozzi, Gerolamo.
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Credit: Prostatectomia perineale : considerazioni cliniche e risultati operativi / Gerolamo Bagozzi. Source: Wellcome Collection.

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    Si dice che l’esercizio abitua a discernere i tessuti col tatto ed a stabilire esattamente ogni manovra: nè io posso negarlo. Però dobbiamo ammettere allora che la legge ge- nerale di chirurgia moderna che ogni mossa del chirurgo dev’essere guidata dalla vista, fa per la prostata con l'ope- razione alla Freyer una eccezione Ad ogni modo ripeto che, a parte questa considerazione ed altre che faremo in seguito, le statistiche attestano la bontà finale dell’operazione transvescicale ed è perciò su- perflua ogni discussione che tenti attenuarne il valore. A me interessa soltanto di aggiungere alle ricche stati- stiche della prostatectomia perineale il mio modesto con- tributo di casi clinici e di considerazioni, onde dimostrare il valore effettivo di questo metodo che è per nulla infe- riore al metodo rivale, Ricorderò qui subito che fra i miei undici operati ve ne sono alcuni nei quali l’operazione data da quasi tre anni, altri da due. Avrei potuto pubblicare i ri- sultati di questi interventi a breve disianza dalla guarigione, ma ho voluto attendere che passasse un certo tempo per poter giudicare gli effetti a distanza dell’operazione. In tale guisa oggi posso dare più precise informazioni anche di questi ammalati che già da anni o da molti mesi usu- fruiscono del vantaggio dell’operazione che li ha liberati dai gravi pericoli della ritenzione e della tossicazione urinose. Il concetto generale, a cui mi sono informato nello sta- bilire le indicazioni alle operazioni da me eseguite, è fondato sui pericoli che, nei singoli casi, la malattia procura al pa- ziente e sulle difficoltà del cateterismo. Vi sono ammalati af- fetti da ritenzione completa ed incompleta per ipertrofia della prostata e che sono obbligati al cateterismo, i quali vivono abbastanza bene, mantenendosi le loro urine asettiche e senza incorrere in accidenti d’infezione. Ma ve ne sono altri che pur avendo le stesse precauzioni nel cateterismo sono fre- quenti volte soggetti ad infezione vescicale, ad attacchi di pielonefrite con febbre, ad accessi gravi di cistite, ad ema- turia da congestione. Altri vanno soggetti alla calcolosi- recidivante che obbliga a frequenti litotrizie, pel traumati-