Contribuzione allo studio del distacco retinico per cisticero / per il Prof. G. Albertotti.

  • Albertotti, Giuseppe, 1851-1936.
Date:
[1889]
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Credit: Contribuzione allo studio del distacco retinico per cisticero / per il Prof. G. Albertotti. Source: Wellcome Collection.

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    papilla e la cisti si nota nella retina una rottura che in sezioni diverse si presenta ora netta, ora indecisa, la quale per la sua costanza non può credersi artificiale, avuto anche riguardo alle precauzioni avute nell'inclusione e nella sezione del pezzo. Tanto più che in qualche altra sezione più all'indentro della rottura si notano delle serairotture che interessano solo gli strati esterni, mentre la retina, procedendo qui verso la cisti, assume una figura convessa all'indietro ; ciò che proverebbe come sin qui ebbero luogo trazioni sulla retina da parte della cisti in un senso antero-esterno, trazioni che in punto più vicino alla cisti stessa, poterono romperla completamente. Delle fimbrie di connettivo fibroso uniscono talvolta quelle parti di retina alte- rata, e sollevata della cisti, con altre porzioni vicine. Le pareti della cisti sono all'esterno confusamente aderenti alla coroide e allo strato pigmentato, e all'interno colla retina, la quale, sebbene profondamente alterata, in qualche sezione è ancora riconoscibile. Entro alla cisti, si può in più sezioni seguire la presenza del cysticercus cellulosae, ed in una evi- dentemente appare lo scolice provvisto dei suoi caratteristici uncini e di due ventose (fig. 2). In altre sezioni non si vede che una delle ventose in taglio obliquo, e quindi non intera ma quasi a forma di un orecchio, striata nel senso minore. In sezioni più eccentriche si nota una massa grigio giallastra, che non ha subito che pochissimo l'azione del carmino-allume, la quale si esplica in parti irregolarmente circolari con spazi vuoti frammezzo, dai quali partono in vari sensi prolungamenti curvi e rotondeggianti a forma quasi di viti. Può probabil- mente essere il corpo dell'animale, che presenta appunto in sezione tale aspetto, ripiegandosi esso, come si sa, nell'accor- ciarsi, come un dito di guanto introflesso. Vitreo. — Esso è in gran parte scomparso: soltanto uno strato sottile riveste irregolarmente la superficie interna della retina. Vicino ad essa si trovano in un punto dei fascetti di lamelle a direzione ondulata, d'aspetto ora vitreo ora striato. Più verso il centro si può vedere una massa di essudato fibri- noso in mezzo a cui numerosi leucociti. Qua e là dei piccoli vasi di neo-formazione, comunicanti probabilmente con quelli della retina, attraversano il campo; e, più vicino alla rottura dei