Sarcoma generalizzato ipodermico semplice : (tipo Perrin) / Gian Angelo Ambrosoli.

  • Ambrosoli, Gian Angelo.
Date:
1914
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Credit: Sarcoma generalizzato ipodermico semplice : (tipo Perrin) / Gian Angelo Ambrosoli. Source: Wellcome Collection.

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    mori pullularono nell’ipoderma; ed allora l’am- malato ebbe a scadere rapidamente in nutrizione e forza ed entrarono in campo sintomi di com- pressione agli organi interni, e specialmente ai polmoni e al cuore, che fecero pensare ad una improvvisa diffusione dei tumori agli organi stes- si. L’ammalato divenne perciò molto inquieto, de- presso, il polso si fece debole, aritmico, in tali circostanze le condizioni generali peggiorarono rapidamente, ed il povero paziente morì, con sin- tomi di soffocazione, per paralisi cardiaca. Non si potè procedere all’autopsia e per la stagione caldissima e per espressa opposizione da parte dei parenti del defunto. Quanto alla cura seguita essa consistette dap- prima in iniezioni di arseniato di soda. Durante questa cura\ lo stato generale si mantenne buo- no, ma non si ebbe a verificare un’azione palese sui tumori che già esistevano, nè sull’evoluzione loro progressiva, e neppure sul comparire di tu- mori nuovi. Si ricorse anche alla radioterapia, e dopo le prima seduta sembrò di verificare una manife- sta regressione dei tumori esistenti, senonchè do- po questo primo apparente beneficio, il miglio- ramento s’arrestò, anzi si videro comparire nuovi tumori alle natiche, ed i tumori, che sembrava- no essere rimpiccioliti, aumentarono di nuovo di volume, specialmente rispetto alla estensione pe- riferica. Come ultimo tentativo di cura si provò a som- ministrare per bocca dell’acqua radioattiva, e ciò per una trentina di giorni, ma senza poter rile- vare alcun utile risultato. Negli ultimi tempi ci si limitò ad una cura sintomatica dei molteplici e tormentosi disturbi del povero ammalato. Ricerche istologiche su nr un tumore biopsiato. — Si asporta mediante biopsia un intero tumo- re del volume di una noce avellana, situato nella profondità dell’ipoderma, e aderente al derma, senza alterazioni palesi superficiali dermoepider- miche, posto al terzo medio della regione esten- soria del braccio destro. La ferita si cuce con sei punti staccati e cicatrizza per prima. Del tumore Itiopsiato una metà è fissata in alcool; l’altra in sublimato acetico. Fra le varie colorazioni ho prescelto le seguen- ti: Emallume-orange ; Ematossilina-eosina ; Bleu policromo e Glicerinhaéter; Pappenheim; Wan Gieson; Piero carmino; Orceina acida. Colorazio- ni nucleolari con saffranina e con fucsina, ecc. Dall’esame dei preparati risulta quanto segue: Osservando già ad occhio nudo una sezione tagliata perpendicolarmente al piano cutaneo, il tumore appare di forma tondeggiante, e ben nettamente distinto dai tessuti circostanti. Al mi- croscopio, a piccolo ingrandimento, si vede come il tumore occupi tutta la regione del sottocutaneo e per un piccolissimo tratto interessi la parte più profonda del derma reticolare, e come risulti da ammassi di piccole cellule disposte in grandi lo. bufi di forma irregolarmente ovoidale, e separati gli uni dagli altri da fasci di connettivo. Il tumore è costituito da piccole cellule rotrn- deggianti, provviste di quantità scarsissime di protoplasma, e di nucleo invece, relativamente grosso, rotondeggiante ben provvisto di sostanza cromatica. Pure essendo questi elementi roton- deggianti, senza tendenza alcuna alla forma fusata, si nota in essi quel polimorfismo, che è peculiare caratteristica del sarcoma: alcune cel- lule hanno poco più che le dimensioni di un lin- focito; molte raggiungono quella di un mononu- < Dato grande. Per solito, queste cellule contengo- no un solo nucleo; si trova però qualche scarsa cellula del volume anche doppio di queste ulti- me con due o tre nuclei. Assai raramente, fra le cellule coi caratteri so- pra descritti, se ne trova qualcuna che presenta un più largo alonei protoplasmatico attorno al nucleo rotondeggiante o leggermente ovale, di apparenza vescicolare; cellule cioè di aspetto epi- telioide. Non si rinvengono cellule che per la grande massa di protoplasma, ed il forte contenuto in nuclei, giustifichino Pappellativo di cellule gi- ganti. Abbastanza numerosi sono, specie attorno ai vasi, gli elementi in proliferazione; si nota sem- pre partizione pei cariocinesi, mai amitotica. Non si notano cariocinesi pluripolari. La massa protoplasmatica dell» cellule che co-