Volume 7

Trattato di chimica / di J.J. Berzelius ; tradotto a Parigi per A.J.L. Jourdan [vol. I, pt. II-vol. IV by Me. Esslinger] sui manoscritti inediti dell'autore e sull'ultima edizione tedesca; recato in italiano da F. du Pré.

  • Berzelius, Jöns Jakob, friherre, 1779-1848.
Date:
1830-1834
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Credit: Trattato di chimica / di J.J. Berzelius ; tradotto a Parigi per A.J.L. Jourdan [vol. I, pt. II-vol. IV by Me. Esslinger] sui manoscritti inediti dell'autore e sull'ultima edizione tedesca; recato in italiano da F. du Pré. Source: Wellcome Collection.

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    hippo dell’encefalo dipendano le grandi difFerenze die osservansi belle facoltà dell’anima, la disposizione a certe funzioni, le inclinazio- ni particolari che distinguono i diversi individui della specie umana, e gli animali in cui il potere intellettuale è più sviluppato die negli altri, come il cane, il cavallo, l’elefante. La cosa giunge a tal segno che dall’ esame della esterna forma del cranio si possono dedurre, se non con piena certezza almeno con un allo grado di probabilità, le differenze nelle facoltà dell’anima e negli appetiti. E cjuindi chiaro che la forma esercita una essenziale influenza sulle funzioni intellet=* tuali. Non si sa peranco fino a quel segno v’abbia parte la chimica composizione, benché siasi riconosciuto che la massa del cervello di- viene più dura e più consistente a proporzione che le facoltà dell’a- nima si perdono co’progressi dell’età, e che in certi casi di alienazio- ne mentale e di demenza Io si trova più duro ancor che nei vecchi. Puossl quindi conchiudere da ciò con tutta certezza che questo sta- lo della massa cerebrale è una parte essenziale nella disposizione del- le facoltà dell’anima. Io uscirei fuori de’limiti del mio argomento se mi arrestassi alle funzioni intellettuali, e ai diversi punti del cervello dai quali sembra- no esser prodotte. Nullameno è mia opinione qui dimostrare con un esenjpio quanto siamo lungi ancor dal comprendere la maniera con cui si compiono le funzioni del cervello. Bìi arresterò un solo istante ad una di esse, che è la memoria. Î quadri degli oggetti e de- gli avvenimenti del corso della vita di nn uomo; questi quadri senza lucidi contorni, ma peraltro sempre a bastanza distinti, che sono il ri- sultato delle tradizioni o delle letture*, le innutnerevoli parole che uno stesso individiio possédé:^ i sistemi de’fatti componenti l’intero dominio di molte scienze, conservali da un solo umano cervello, sem- pre pronti a servire abbisogni e a rappresentarsi intuitivamente all’in- dividuo: come mai tutto ciò si ritrova in questo ristrettissimo spazio, in questa massa simile ad una emulsione ? Qual parte la materia, l’a- cqua^ l’albumina, il grasso cerebrale, hanno in questa sublime attività