Salute pubblica : osservazioni / di Giuseppe Luvini.

  • Luvini, Giuseppe.
Date:
1864
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Credit: Salute pubblica : osservazioni / di Giuseppe Luvini. Source: Wellcome Collection.

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    foidei ? Non lo potrebbe essere neppure per uomini sani. Pare che gli uomini della scienza che formano la mag- gioranza del Consiglio di salute non sappiano , che in ogni malattia, e nelle epidemiche in ispecie prima re- gola è il collocare i malati in modo che abbiano il mag- giore spazio possibile , e le sale ove essi sono ricovera- ti siano così disposte da potervisi stabilire una buona ventilazione. V' ha di peggio Il prefato Consiglio aggiunge que- st’ altro provvedimento: « 3.° Dedicarsi all’ assistenza un numero tale di « piantoni bastante ad un servizio avvicendato , scelti « tra soldati già affetti dalla malattia, e perfettamente « ristabiliti , ai quali fosse vietato 1’ uscita dal luogo , « e lo svagare in città. Tr«lascio di notare che dopo 45 giorni di epidemia sarebbe molto difficile trovare un certo numero di uo- mini che abbiano sofferte malattie tifoidee ( malattie sempre lunghe , e che lasciano in eredità convalescenze lunghissime j i quali siano già capaci di assistere infer- mi gravi. Farò solo osservare che nei primi giorni di Febbraio epoca del dettato del Sapiente Consiglio di Salute i ma- lati tifoidei tra quelli dello spedale militare , e quelli del Civile sommavano almeno a 180 cioè più del dop- pio del numero dei letti , che la Chiesa proposta potreb- be capire. A questi aggiungete almeno 50 piantoni ( e non son troppi per un servizio avvicendato ) aggiungete i nuovi malati entranti , i quali superano in numero i sortenti , e fate così in due giorni una popolazione di 300 persone, e poi ditemi dove collocherete i letti per tanta gente in quella Chiesa ? ! Ora notate che le malattie tifoidee sono contagiose non tanto per contatto mediato, od immediato ; ma specialmente per infezione, cioè pel miasma che svilup- pasi dal corpo del malato , e forma intorno ad esso u- na atmosfera pericolosa. Aggiungete ancora le emanazio- ni prodotte dal sudore, dalle materie escrete dai mala- ti ; i prodotti della respirazione di tanta gente, i gaz prodotti dalle richieste fumigazioni, c dai disinfettanti; e tutto ciò in un locale insufficiente , ed ove non si pos-