Sulla possibilità o impossibilità che il conte Ugolino sbramasse il digiuno colle carni dei propri figli morti per esso Disamina, fisiologico-patologica e medico-legale / di un professore di medicina Toscano.

Date:
1826
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Credit: Sulla possibilità o impossibilità che il conte Ugolino sbramasse il digiuno colle carni dei propri figli morti per esso Disamina, fisiologico-patologica e medico-legale / di un professore di medicina Toscano. Source: Wellcome Collection.

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    nione singolare del Prof, avversario viemag- giormente, del Dotto, che la promosse, e di tutti quelli che seguitar la volessero. Finalmente io non credo inutile, almanco pei medici, e so¬ prattutto pel Foro, di riferire in confronto gli effetti che si osservano nei cadaveri di quelli morti per digiuno, e di quelli periti di vera fa¬ me, onde non confondere 1’una causa coll’al¬ tra; e giudicare se avrebbe potuto mai il Conte estenuato dal digiuno, nel senso del Prof. Ro- sini, o in quello comune, far pasto dei figli morti per esso; e moltopiù se arrabbiato dal¬ la fame, nel senso del suo avversario, poteva sbramarla nel corpo dei morti figli per essa, dopo tre giorni che eran divenuti cadaveri. L’ noma nasce col bisogno di alimentarsi per la bocca tostochè ha cessato di trarre l’ali- mento - per i vasi ombelicali dall’ utero ma¬ terno ; ed i vagiti che egli emette subito dopo venuto alla luce, possono riguardarsi come le prime voci imperiose di questo bisogno. La sua macchina si sviluppa e mantiene, sotto Fuso abituale e sufficiente dei cibi che prende successivamente, cui lo richiama un soavissi¬ mo sentimento naturale, che i fisiologi appel¬ lano appetito. E sebbene desso non sia sempre la vera misura del bisogno di alimentarsi, av¬ vegnaché talvolta risvegliasi alla vista di cose gradevoli al gusto, benché soddisfatto abbia l’in¬ dividuo innanzi al suo bisogno, pure nella piu-