Sulla possibilità o impossibilità che il conte Ugolino sbramasse il digiuno colle carni dei propri figli morti per esso Disamina, fisiologico-patologica e medico-legale / di un professore di medicina Toscano.

Date:
1826
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Credit: Sulla possibilità o impossibilità che il conte Ugolino sbramasse il digiuno colle carni dei propri figli morti per esso Disamina, fisiologico-patologica e medico-legale / di un professore di medicina Toscano. Source: Wellcome Collection.

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    stato la vita; credo necessario per giugnere al fine dello scopo propostomi, di esporre in prima in due quadri distinti, come si può vivere cioè, e come si finisce la vita stan¬ dosi senza alimenti, o in continuo digiuno, senza provare nè appetito nè fame, e come e quanto si può vivere, e come la vita cessi allora che l’appetito per il digiuno si è in fa- me orribile convertito. Per delineare più esattamente il primo quadro, è necessario portare la considerazione fino al momento, in cui gli alimenti presi so¬ no stati tutti esauriti per le incessanti perdite che fa la macchina, e che io stomaco fa sentire un qualche bisogno di riparazioni, e perciò di nuovi alimenti. Sia che l’appetito si susciti in tutti più o meno all’ora con¬ sueta che si soglion prender gli alimenti, sia che in alcuni non si faccia sentire in con¬ to alcuno, come succede in coloro che hanno sofferto grandi passioni, o che han fatto pro¬ ponimento di far lungo digiuno, o finale, come apparirà più sotto, è certo che la natura si pre¬ varrà a grado a grado per via dei vasi assorbenti non solo di ciò che nello stomaco si contie¬ ne, ma in tutte quante le parti del corpo. Se 1’ indebolimento delle forze non sarà il primo fenomeno della mancanza del nutri¬ mento, sarà certamente il primo la consunzione delle parti, lo scolorimento, e la diminuzione