Fior di pensieri sulle pietre preziose di Ahmed Teifascite / Opera stampata nel suo originale arabo, colla traduzione italiana appresso, e diverse note di Antonio Raineri.

  • Tīfāshī, Aḥmad ibn Yūsuf, -1253 or 1254.
Date:
1818
Catalogue details

Licence: Public Domain Mark

Credit: Fior di pensieri sulle pietre preziose di Ahmed Teifascite / Opera stampata nel suo originale arabo, colla traduzione italiana appresso, e diverse note di Antonio Raineri. Source: Wellcome Collection.

    207/216 (page 5)
    CAPITOLO I. Della Pei'la Il vocabolo Arabo giohar c un nome, col quale chiamavasi co¬ munemente ogni pietra preziosa minerale; ma poi venne esso applicato singolarmente alla perla a causa della sua maggiore eccellenza riguai do a tutte le altre. In simil modo si è in seguito assegnato alla sola rosa il vocabo¬ lo uard, che per l avanti era proprio di qualsivoglia fiore, appunto perchè dessa n’è stata riconosciuta superiore a tutti gli altri in bel¬ lezza. La perla presso gli Arabi ottiene ancora i nomi di gioman, e sciazr, ovvero di giomana e sciazra. Tali nomi però non si danno se non che alla perla traforata, giacché quella, che non lo e, chiamasi Khciridci ( intatta ) a simiglianza della donna, la quale sia ancora vergine. Il predetto vocabolo giohar è tuttavia generale, e comune a ciascuna perla sì grande che piccola. Causa della sua formazione nella propria miniera o matrice La perla si genera dentro d’un Animale, che chiamasi in Greco z;T°vto; (4) ( conchiglia ) e la di cui carne è circondata, e difesa da due gusci, o valve fra loro strettamente congiunte. In quanto al resto il suddetto Animale è tutt’ acqua, e spuma, o mucilaggine . Quando l’Oceano, racconta Aristotile nel suo Libro sulle pietre, (5), trovasi nei giorni d’inverno in gran burrasca, e vi si formano, a causa della furia dell’onde, e dei venti, diversi globi di spuma, al¬ lora esce fuori la Conchiglia produttrice della perla, ed assorbisce alcune goccie di quella spuma nella guisa stessa che fa l’utero della femmina rispetto allo sperma del maschio. Entrale quindi le dette goccie di spuma nel seno della conchiglia, questa si trasferisce in un luogo di calma sull’istessa acqua del mare,