Fior di pensieri sulle pietre preziose di Ahmed Teifascite / Opera stampata nel suo originale arabo, colla traduzione italiana appresso, e diverse note di Antonio Raineri.

  • Tīfāshī, Aḥmad ibn Yūsuf, -1253 or 1254.
Date:
1818
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Credit: Fior di pensieri sulle pietre preziose di Ahmed Teifascite / Opera stampata nel suo originale arabo, colla traduzione italiana appresso, e diverse note di Antonio Raineri. Source: Wellcome Collection.

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    siano . L’Irac Arabo o Babilonese , scrive La Martiniere , è l’Irac propriamente detto. Questo Paese, bagnato dal Tigri, e dall’Eufrate prima, e dopo della loro riunione, o del lor confluente, è limitato al Nord dal Curdistan , all’Oriente dal Lorestan, e dal Cusistan , al Sud-Est dal Golfo Persico, e a mezzo giorno dall’ Isola di Scioder, la quale col Diarbeck termina di circondarlo a Ponente . 11 suo nome deriva da ciò che fin là si estende 1’ Arabia deserta : e gli Arabi 1’ hanno appunto cosi chiamato per distinguerlo dall’ altro Ir a c . In proposito poi ' dell’ Irac Agiami o Persiano , De l’Isle scrive che esso confina al Nord col Ghilan , e col Tbabarestan , a Levante col Paese d’ Heri o di Herat, e col Sablestan, a mezzogiorno col Farsistan , ed a Ponente col Lorestan e collaTurcomanìa . Questa contrada, la cui Capitale è Ispalian, era una voltali Paese degli antichissimi Parti . (2) Allorché 1’ Onice è dotato di vene o di piccole lineette di diverso colo¬ re, si considera dai Gioiellieri moderni come una specie d’Agata, e chiamasi da loro Agata-Onice. (3) Non può dirsi che V Onice sia una delle pietre più dure che trovimi, mentrechè il Diamante, il Rubino, il Zaffiro , ed altre Pietre preziose lo supe¬ rano di gran lunga in saldezza e durezza ! (4) I Zoti erano una Nazione la quale altre volte abitava nei luoghi paludosi^ che sono di mezzo tra le Città di Vasselh e Bassora . Coloro essendosi in se¬ guito rivoltati furono totalmente disfatti, e ridotti in servaggio da Moxtassem, ottavo Califo della stirpe degli Abassidi. Ewi ancora nell’Indie Orientali un Popolo particolare chiamato Zoth , da cui tcssevansi certe vesti molto apprezzate, alle quali gli Arabi davano il nome di Zhoti. (5) Non pochi furono gli uomini celebri nelle Lettere e nelle Scienze , che • la città d’Antiochia ha prodotti avanti, e dopo dell’ invasione degli Arabi . Tali Uomini sono tutti più o meno noti , ma per rispetto ad Armanusio citato da Teifasci non ho trovato finora che se ne sia mai fatta alcuna menzione se. gno quasi certo che il suo Libro non fu noto che al solo Teifasci, e disparve insieme con Lui. ». olJcqeifi (c) r