A proposito delle nuove dottrine sulla localizzazione delle varie forme di afasia : recensione.

  • Da Fano, Corrado Donato, 1879-1927.
Date:
1907
Catalogue details

Licence: In copyright

Credit: A proposito delle nuove dottrine sulla localizzazione delle varie forme di afasia : recensione. Source: Wellcome Collection.

Provider: This material has been provided by The Royal College of Surgeons of England. The original may be consulted at The Royal College of Surgeons of England.

    7/28 (page 5)
    Gli argomenti che egli invoca contro la localizzazione dell’afasia di Broca nel piede della F3 sinistra sono di due ordini. 1.0 L’esstenza di casi nei quali, in individui destrimani, la distruzione isolata della regione posteriore della P3 sinistra non venne seguita da afasia. 2.0 L’esistenza di casi tipici di afasia di Broca con integrità assoluta della F3 sinistra. Da queste due proposizioni discende naturalmente la conclusione che la F3 sinistra non ha alcuna parte speciale nella funzione del linguaggio. È vero continua l’A. che v’ha un gran numero di casi, circa il 50% dei medesimi, nei quali l’afasia di Broca coincide con una lesione della F3 sinistra; io non con- testo il fatto, egli dice, irta credo che lo si interpreti erroneamente. Infatti, poiché l’afasia è il più spesso dovuta ad un rammollimento cerebrale, ogni qual volta l’obliterazione della silviana si produrrà sotto il punto in cui l’arteria dà origine al ramo che irrora la F3, naturalmente ne seguirà un rammollimento di questa circonvoluzione insieme a quello di altre circonvoluzioni perinsulari. In questi casi il rammollimento della F3 non è che un fatto banale, una sem- plice coincidenza, un fatto aggiunto, dovuto all’estensione del territorio vasco- lare obliterato e non più. Dimostrate così inesatte od erronee le concezioni attuali dell’afasia di Wernicke e di quella di Broca, Marie espone le proprie idee sulla natura e sul -modo di produzione delle due varietà di afasia in parola. Anzitutto bisogna intendersi sul significato che hanno dal punto di vista clinico i tre termini : afasia di Wernicke, afasia di Broca, anartria. Nell’afasia di Wernicke l’ammalato può parlare, anzi parla troppo, ma parla male con parafasia e gergo-afasia; non può leggere, non può scrivere, comprende male ciò che gli si dice. E tutto ciò non per perdita delle imma- gini verbali ma per decadimento o deficit intellettivo. Nell’afasia di Broca, il paziente non può più leggere, non può più scrivere, comprende male ciò che gli si dice, inoltre non può piu parlare. Ed ecco la differenza capitale coll’afasia di Wernicke : L’afasia di Broca è clinicamente un'afasia di Wernicke colla parola in meno. Nell’anartria l’ammalato può leggere, scrivere e comprendere ciò che gli si dice; inoltre parla ma le sue parole sono articolate a stento, nonché taloia incomprensibili. Gli anartrici e quindi rispettivamente i disartria non hanno nulla di comune clinicamente cogli afasici e devono esserne tenuti ben separati. Fatta questa distinzione M. cerca di stabilire le localizzazioni di queste diverse sindromi. Per quel che riguarda l’anartria non v’è alcuna difficoltà, dice Marie, a metterla in rapporto con una lesione situata nelle vicinanze del nucleo lenti- colare, sia in questo nucleo, sia nella parte anteriore e nel ginocchio della capsula interna, tenendo presente che l’anartria non appartiene esclusivamente all’emisfero sinistro e può quindi presentare una maggiore o minore tendenza alla guarigione per supplenza dell’emisfero sano. Marie viene poi alla localizzazione dell’afasia; egli fa subito rilevare che dice afasia al singolaree non afasie; difatti l’afasia è una, non esistendo fra l’afasia di Broca e quella di Wernicke che questa sola differenza: nella prima manca la parola, la quale perdura invece nella seconda. Anzi secondo l’A. si potrebbe dire: l’afasia di Broca non è altro che un’afasia complicata da anartria o se si preferisce un’anartria complicata da afasia. È questo come