Ricerche chimico-fisiche sulla lente cristallina / Filippo Botazzi e Noè Scalinci.

  • Bottazzi, Filippo, 1867-1941.
Date:
1908
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Credit: Ricerche chimico-fisiche sulla lente cristallina / Filippo Botazzi e Noè Scalinci. Source: Wellcome Collection.

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    L’esame del liquido in cui le lenti sono immerse dimostra che queste gli cedono sempre una certa quantità di facoproteina solubile : meno, le lenti fornite di capsula e in quantità dimostrabile solo dopo alcune ore d’immer- sione ; assai più, le lenti con capsula rotta in qualche punto ; ancora più le lenti scapsulate. La spiegazione del fatto ci sembra quindi facilissima. Nella lente scapsulata, come nella normale, nella prima mezz’ora prevale il processo di imbibizione, e si ha l’osservato aumento rapido di peso; ma poi la facopro- teina solubile, non impedita dalla capsnla, incomincia a diffondersi nel Peso in g. liquido esterno, e questa perdita di sostanza lenticolare può esser tale da compensare il simultaneo ingresso di acqua d’imbibizione. Poi la diffusione della facoproteina diventa man mano relativamente minore, e allora l'au- mento progressivo del peso torna ad accentuarsi. Il contenere la lente colloidi solubili e diffusibili in acqua, rende dunque impossibile lo studio dell’imbibizione della lente scapsulata. E poiché la cap- sula non è assolutamente impermeabile a questi colloidi lenticolari, si com- prende che, specialmente nelle ricerche di lunga durata, diffusione di essi verso l’esterno avviene anche, sebbene in minore quantità, dalle lenti nor- mali, il che deve necessariamente influire sull’ascensione della curva dell’an- damento del peso della lente immersa. Imbibizione in vapor d'acqua. Era impossibile pensare a priori che la lente sospesa sopra l’acqua distillata, vale a dire in uno spazio in cui la tensione del vapor d’acqua è la massima possibile alla temperatura dell’esperimento, si trovasse in equi-