Doppio genu valgum : osteotomia, guarigione / pel dott. A. d'Antona.

  • Antona, Antonino d'
Date:
1881
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Credit: Doppio genu valgum : osteotomia, guarigione / pel dott. A. d'Antona. Source: Wellcome Collection.

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    le tenotomie sarebbero stati affatto insufficienti alla bisogna. E per vero il grado avanzato della lesione, la colossale difformazione degli elementi articolari , 1’ età del paziente ec. ec. erano condi- zioni decisamente sfavorevoli a qualsiasi metodo che non fosse quello dell’ osteotomia. È vero che Billroth in un periodo, nel quale volle sperimentare su larga scala gli effetti ed i risultati del brusco raddrizzamento alla Delore ed alla Langenbeck , operò cosi anche un ginocchio valgo di un’angolo di gradi 127; ma, oltre che trattavasi di un giovane di 21 anno, il raddrizzamento potè ottenersi solamente dopo avvenuta la frattura sopra-condiloidea del femore, e quel tale Franz Schwabeck, che è il soggetto dell’osservazione ll.ael2.a riferita nel libro di Mikulicz, dopo essere stato per sei mesi al- l’Ospedale ed aver portalo per 18 mesi circa un’apposita mac- china, presentava infine a sinistra (lato fratturato) un’arfo dritto e ben’adatto a funzionare, ed a dritta, dove la deviazione era rap- presentata da soli gradi 147, appunto perchè curato col semplice raddrizzamento forzato e senza il provvido accidente della frattura, dopo tutto ottenne appena un miglioramento sino a gradi 165. Neanche l’osteoclastia poteva essere pel caso mio. Questo me- todo, cotanto migliorato dal nostro grande e benemerito Rizzoli, vale per gl’ incurvamenti delle ossa, nei quali la frattura è indif- ferente che avvenga un po’più giù o più su. Ma nel caso di Piz- zicato , nel quale la deviazione era quasi dovuta tutta all’epifisi femorale non c’era luogo a discussione. Anche perchè coll’osteo- clasta difficilmente si sarebbe riusciti a fratturare quelle spesse e sclerotizzate epifisi. Dovendo perciò procedere ad un’osteotomia, era a vedersi quale sarebbe stata più conveniente al caso, se cioè quella alla Ogston alla Billroth o alla Macwen che costituiscono oggi i tre processi rima- sti in onore e che sono quelli perciò sui quali può cadere la qui- stione e la scelta. Io perciò ne feci uno studio speciale per me, e procedei a diverse prove sul cadavere, non avendo avuto io mai la occasione d’assistere, come dissi, ad un’osteotomia. Ebbene giudico non essere inutile pei giovani chirurgi una sommaria espo- sizione delle idee e de’fatti principali riguardanti questa quistione dell’ osteotomia. Ogston nel 17 Maggio 1876 mise in pratica un suo nuovo pro- cesto di osteotomia , e neWEctìmburg Medicai Journal del 1877 pubblicò la sua memoria dal titolo The operalive trealment of