Cenno sulla ipermegalia muscolare paralitica progressiva e storia clinica di un caso della stessa / del Professor Francesco Orsi.

  • Orsi, Francesco.
Date:
1872
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Credit: Cenno sulla ipermegalia muscolare paralitica progressiva e storia clinica di un caso della stessa / del Professor Francesco Orsi. Source: Wellcome Collection.

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    da un quadriennio (1) e per opera diDuchenne, è stata nella scarsa e recente letteratura medica, variamente segnalata coi titoli di paralisi pseudo-ipertrofica o miosclerosica ( Du- chenne, Giannini), di ipertrofia muscolare (Kaulich e Jacksch, Griesinger W.), di sclerosi muscolare progressiva (Jaccoud), di lipomatosi lussureggiante muscolare, progressiva (Heller) ; di atrofia lipomatosa dei muscoli (Seidel, Duchek, Barth, Rakovac) ; e da alcuni medici esercenti, i quali non avevano però mai osservato alcun esemplare della malattia, abbiamo sentito a qualificarla anche per ipertrofia muscolare progres- siva ; per ipertrofia muscolare, paralitica, progressiva, 3. La malattia fu denominata paralisi pseudoipertrofica o miosclerosica, in base alla manifestazione clinica della difet-- tosa 0 mancante funzionalità dei muscoli colpiti dal male ; qualificando la paralisi per periferica e non nervosa, ma muscolare, ed alludendo alla condizione anatomica della pa- ralisi, cogli epiteti di pseudo-ipertrofica e miosclerosica, vale a dire non dipendente da vera ipertrofia delle fibre proprie dei muscoli, bensì da vegetazione esuberante del tessuto con- nettivo intermuscolare. — Si disse semplicemente ipertrofia muscolare nella falsa interpretazione che dalla sola accresciuta mole del muscolo si fosse autorizzati ad affermare il concetto anatomico, che va annesso al vocabolo ipertrofia. — Fu qua- lificata per sclerosi musco lare progressiva per avvisare alla condizione anatomica del muscolo affetto. Se nonché, trovan- (1) Il Duchenne di Boulogne aveva bensì stampato, sino dal 1861, un ar- ticolo, intorno alla Paraplégie hypertrophique de Venfance de cause ce- rebrale (vedi il suo libro: De Vélectrisation localisé, pag. 253, Paris, 1861); però non fu che ne! 1868, in cui 1* autore , o correggendo forse in parte il primitivo suo concetto sulT affezione, ed es'sendosi realmente ab- battuto (dopo il 1861), in fatti clinici di forma paralitica infantile , più o meno identici alla suindicata , jnna scevri da lesioni cerebrali , fece cono- scere al pubblico il suo lavoro sulla Paralysie pseiido-hz/pertrophique Ole myosclerosique: (vedi gli Arch. gén. de médecine, janvier 1868, e la Qazette des Hópitaurc, mars et avril 1868, in cui si riporta il resoconto della seduta della Società di Medicina di Parigi, alla quale l'autore diede partecipazione di questa seconda sua memoria). Dopo il Duchenne altri scrittori si sono occupati della - malattia in di- scorso, quali Kaulich e Jack, Spielmann e Schutzenberger, Berend, Stof- fella, Griesinger, Fritz, Eulemburg, Leyden, Benedikt, Jaccoud, Lutz, ed altri.