Le levatrice e l'arte ostetrica ne'tempi biblici : reminiscenze di ostetrica archeologica / per Ugo Passigli.

  • Passigli, Ugo.
Date:
1898
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Credit: Le levatrice e l'arte ostetrica ne'tempi biblici : reminiscenze di ostetrica archeologica / per Ugo Passigli. Source: Wellcome Collection.

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    sieno situati in due cavità separate e che Dio abbia fatto ciò per ispirar loro sentimenti di castità sin dal momento in cui vengon creati ! ! Il Wiikowscki, nella sua Storia dell’Ostetricia, riferendo questa credenza del celebre ostetrico, osserva burlescamente che la provvidenza volle mettere i feti in guardia contro le aberrazioni amorose che la tradizione rimprovera a Saffo. È un fatto però, che la provvida natura volle che i due feti si trovassero abitualmente entro cavità distinte, onde evi- tare accavallamenti di membra e di cordoni, pericolosi al figlio c alla madre e per impedire la fusione del corpo dei due feti, causa dei mostri doppi. Il parto di rachele: UN CASO LETALE DI GRAVIDANZA IN DONNA ATTEMPATA. Nel Genesi (XXX, 16, 17) leggesi : « Rachele partorì ed ebbe un duro parto. E mentre pe- nava a partorire,la levatrice le disse: Non temere percioc- ché eccoti ancora un figliuolo E Rachele mori Dalla breve relazione che fa il Genesi della morte di Rachele, può ritenersi che sia derivata molto probabilmente dall’età avanzata, avendo ella raggiunto ormai i 50 anni e dalla fatica del viaggio fatto innanzi di sgravarsi. Il parto di thamar : un caso di parto bigemino CON evoluzione spontanea DEL 2® feto che presenta IL BRACCIO procidente, e con estesa lacerazione perineale. Il Genesi (XXXVIII, 28) cosi narra del parto di Thamar: « Ora avvenne che al tempo che essa partoriva, ecco avea due gemelli in corpo. E mentre partoriva 1’uno porse la mano e la levatrice la prese e vi legò dello scarlatto sopra, dicendo: Costui è uscito il primo. Ma avvenne che egli ritrasse la mano; ed ecco il suo fratello uscir fuori e la levatrice disse: Qual rottura hai tu fatto? La rottura sia sopra te, e gli fu posto il nome di tàres Poi uscì il suo fratello che avea lo scarlatto sopra la mano e gli fu posto nome Zara ». Questo caso ostetrico si prestò bene alle più svariale interpretazioni. 11 dottor Imbert vi fece sopra una lunga