Regolamento dei Regi Spedali di Santa Maria Nuova e di Bonifazio.

Date:
1789
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Credit: Regolamento dei Regi Spedali di Santa Maria Nuova e di Bonifazio. Source: Wellcome Collection.

    268/592 (page 182)
    do manchi del requisito di Suddita Toscana, o dell'* altro di una qualche malattìa curabile a S. Maria Nuova, se ne farà parte al Commissario prò tempore del medesimo Regio Spedale, quale esi¬ gerà dal medesimo Presidente del Buon Governo un biglietto da esso firmato coll’esposizioni delle particolari circostanze , o di qual¬ che particolare ordine Sovrano, che meriti una deroga speciale, ed in quest ultimo caso la polizza di commissione dei ricevimento in Bonifazio sara firmata dai detto Commissario, ed in sua assenza dal Soprintendente alle Infermerie, che ne farà in quest’ultimo caso le sue veci, esprimendo nella firma per ii Commissario Assente. „ Trattandosi poi di ricorrenti per dependenza della sola Tigna non accompagnata da altra malattìa curabile, ed ammissibile per conseguenza in S. Maria Nuova, si distingueranno le Tignose di Firenze e Subborghi, dall’altre estranee, sempre però Suddite dei Granducato. Il detto Infermiere, previa 1 annuenza del Soprintendente, farà ammettere addirittura nel Regio Spedale di S. M. Nuova tutte quelle Malate, che veri anno ivi trasportate da Bonifazio attesa la soprav¬ venienza di qualche altra malattia propria della cura in questo me¬ desimo Regio Spedale, e previa la polizza di quel Primo Infermiere. All opposto quando accada in S. Maria Nuova un successivo straordinario ristabilimento della detta Inferma, tanto della malat¬ tia cui abile, quanto dell altra già una volta supposta per incura¬ bile, o di una delle altre Classi proprie dello Spedale di Bonifazio, sara premura del detto Infermiere di renderne inteso il Soprinten* dente alle Infermerie per poter devenire nel caso colla di lui an¬ nuenza alla formale dimissione della medesima, intendendosi allora licenziata, e da S. Maria Nuova e da Bonifazio. Avveitira che nella Camera S. Filippo già destinata per le Malate gravide, si presti loro la debita cura, governo, ed assi¬ stenza, e che vi si osservi religiosamente la ritiratezza, modestia, e sepaiazione totale dal commercio dell’Oblate, Serventi, e persone estianee non addette a quello speciale, e proprio servizio.