Di un nuovo segno de' tumori ovarici in genere ed in ispecie del cistovario / contribuzione diagnostica di Guido Baccelli.

  • Baccelli, Guido, 1832-1916.
Date:
1876
Catalogue details

Licence: Public Domain Mark

Credit: Di un nuovo segno de' tumori ovarici in genere ed in ispecie del cistovario / contribuzione diagnostica di Guido Baccelli. Source: Wellcome Collection.

Provider: This material has been provided by Royal College of Physicians, London. The original may be consulted at Royal College of Physicians, London.

    6/12 (page 6)
    Ha più che dieci anni mi trovava un giorno con parecchi col- leghi in queste ambagi. La malata era una contadina di così ot- tusa intelligenza, che non sapeva darci alcun soccorso nella più diligente ricerca anamnestica. E quando, osservando e riosservando lo addome, che, ne’ due suoi quadranti inferiori perfettamente sim- metrico, si presentava egualmente tumefatto, elastico e resistente, non sapevamo dire se il cistovario, che per un accurato processo di diagnosi eliminativa ci si parava innanzi con tutta la evidenza, fosse derivato da destra o da sinistra; mi vidi costretto di ricer- care, se fosse stato possibile, un modo per uscire da quel grosso intrigo. Mi venne allora in mente di far coricare l’inferma suc- cessivamente sui lati, però così prona allo innanzi col diametro bi-scapolare che avesse fatto un angolo ottuso sopra la retta oriz- zontale rappresentata dal margine del letto. Ciò fatto, misi in adduzione la coscia, piegandola verso il ventre affinchè la dialisi dell’ileo che corrisponde sotto il centro d’inser- zione del medio gluteo potesse trovarsi in acconcia posizione per essere sottomessa al plessimetro. Percossi allora sulla dialisi dell’ileo e n’ebbi sul lato destro ri- suonanza ottuso-vuota, alta e profondamente timpanica sul lato si- nistro. La diagnosi topica non fu più equivoca, il cistovario era destro. Ognuno esattamente conosce la posizione anatomica dell’ovajo che è lassamente ritenuto e mobile nello stato suo fisiologico. L’al- tezza della sua posizione corrisponde poco sotto ad una retta oriz- zontale immaginaria che si tirasse sul perimetro superiore del piccolo bacino. Quindi appare come la mano del medico non possa raggiungere da nessuna parte quest’organo ove si eccettui la via del retto: la quale a dir vero non può essere troppo facilmente consentita dalle pazienti, nè molto agevole per la posizione laterale.