Emostasia diretta nella cura di aneurismi traumatici e di ricorrenti emorragie per ferite od ulcerazioni di arterie degli arti toracici : memoria / del Prof. Francesco Rizzoli.

  • Rizzoli, Francesco, 1809-1880.
Date:
1878
Catalogue details

Licence: Public Domain Mark

Credit: Emostasia diretta nella cura di aneurismi traumatici e di ricorrenti emorragie per ferite od ulcerazioni di arterie degli arti toracici : memoria / del Prof. Francesco Rizzoli. Source: Wellcome Collection.

Provider: This material has been provided by The Royal College of Surgeons of England. The original may be consulted at The Royal College of Surgeons of England.

    41/42 (page 41)
    nella ferita. Scorsero alcuni altri giorni abbastanza bene, ma alla deei- maquinta giornata apparve una lieve emorragia che imponente si riaffac- ciò il giorno appresso e fu sedata coll’ applicazione del tornichetto fatta superiormente alla ferita. Bisognava allora stabilire se in causa della pre- senza di non poche altre scheggie nella ferita stessa, e della sopraggiunta temibilissima emorragia, che in realtà non potea ripetersi se non se da grave lesione dell’arteria omerale, mi dovea decidere per l’amputazione del braccio o conveniva piuttosto allacciare 1’ arteria nel punto leso, to- gliere le superstiti scheggie e tentare per tal modo di salvare quel brac- cio. Mi attenni a quest’ultimo partito fiducioso di potere rinvenire l’ar- teria offesa nel letto stesso della suppurante ferita. Fattomi pertanto strada attraverso l’impiagamento fra lo spazio che divide il bicipite dal tricipite giunsi a scuoprire l’arteria omerale lesa, in modo da poterla egare sopra e sotto il punto in cui la rinvenni troncata e cioè in mezzo alle due collaterali. Dopo ciò, come mi era proposto, tolsi le scheggie ed i pallini che rimanevano ancora profondamente sepolti e potei allora molto bene conoscere che la porzione di omero perduta era di estensione assai notevole. Ad onta di tutto ciò contenuto avendo l’ar- to in addatto apparecchio e medicato avendo di frequente la ferita si ottenne il distacco dei lacci, coi quali erasi stretta l’arteria omerale, nove giorni dopo la fattane legatura senza la più che minima perdita di sangue. Non tardò poi ad effettuarsi altresì tale riproduzione ossea, da non rimanere avvertibile differenza nella lunghezza dell’ arto, che a cicatrizzazione completa rimase scarno. 11 Natalini fu licenziato dalla Clinica Chirurgica il 14 Ottobre dello stesso anno, ed avendolo riveduto molto tempo dopo, potei no- tare che il braccio erasi fatto così robusto da prestarsi anche a la- \ vori assai laboriosi. E questo un risultato molto splendido in favore della chirurgia conservatrice, che in modo solenne poi conferma l’uti- lità della emostasia locale o diretta in traumatismi degli arti anche gravissimi, e quantunque trovinsi in preda ad un lavoro piogenico assai vasto e profondo.