Caso di una singolarissima escavazione con cistidi sierose dell'osso frontale e di vizio cardiaco composto / el Professore Francesco Orsi.

  • Orsi, Francesco.
Date:
1871
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Credit: Caso di una singolarissima escavazione con cistidi sierose dell'osso frontale e di vizio cardiaco composto / el Professore Francesco Orsi. Source: Wellcome Collection.

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    2B sangue discendente contemporaneamente e dall'orecchietta, e j anormalmente dal lame aortico. Ingenerale però nell* insuffi- 1 cienza isolata dell'aorta, per primo fatto, accadde piuttosto di- ] latazione della cavità ventricolare sinistra e successivamente ' la ipertrofìa parietale : e ciò per 1' abituale ingombro che si i ha del sangue nel ventricolo sinistro, cui accede abnorme- mente, come si disse, da due parti. E allora il diametro ohli- * quo del cuore, e colla massima sua estensione verso il lato sinistro del torace, aumenta cosi considerevolmente, che il li- ; mite inferiore esterno di tale diametro scende al sesto e set- i timo spazio intercostale sinistro, verso, e persino al di là della ^ linea ascellare anteriore corrispondente. Il diametro che eli- ] nicamente noi diciamo obliquo del cuore, rappresenta quasi i sicuramente il vero diametro longitudinale del cuore^ pur ■ nel senso anatomico. Ora questo allungamento di tale diametro i e spostamento del cuore si può avere in ogni condizione mor- \ bosa cardiaca-vascolare che abbia per risultato di opporre no- j tevole ostacolo al cuor sinistro nell'esercizio del suo ufficio, che j è quello di riempiere di sangue 1' albero arterioso. Tali sareb- ■ bero, la stenosi dell' orifizio aortico, 1' aneurisma aortico o di \ qualcuno dei suoi rami cospicui, l'ateroma del sistema aor- i tico, tumori o corpi comprimenti diuturnamente l'aorta o \ qualche sua diramazione principale od un esteso numero delle \ piccole sue diramazioni, gli abituali e intensi sforzi musco- j lari. Nel nostro caso trattandosi di un facchiao, e di ate- i roma diffuso delle arterie, il dato plesimetrico del diame- ^ tro obliquo del cuore ne era da riguardarsi quale assoluto se- i gno di insufiìcienza aortica , nò per la patogenesi di tale dato si doveva con troppa sicurezza invocare il fatto dell' insufd- ■ cienza, perchè poteva bastare a dar ragione dell' ipertrofia ! del ventricolo sinistro 1' ammissione del primitivo ateroma \ arterioso del sistema aortico ed il mestiere di facchino. — \ Però con queste tre potenti cagioni di ipertrofia del cuore i sinistro, vale a dire, il frequente ostacolo al libero accedere i del sangue nelle arterie dei muscoli per gli sforzi muscolari \ abituali, cui era condannato T individuo come facchino, 1' ate- \ roma e l'insufficienza aortica, il diametro obliquo era accre- j scinto relativamente di ben poco , perchè eccedeva la misura ! normale appena di tre centimetri. E questo apparente difetto \ patologico doveva ricercarsi nel fatto della probabile priorità ;