Note chirurgiche : raccolte in un viaggio all'Estero / Arturo Guarneri.

  • Guarneri, Arturo.
Date:
[1886?]
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Credit: Note chirurgiche : raccolte in un viaggio all'Estero / Arturo Guarneri. Source: Wellcome Collection.

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    come ripeto, sono per lo più di piccolo calibro quando sono posti nei tessuti sani, più grossi invece quando vi ha un fo- colajo di suppurazione ; si omettono nelle plastiche e nelle ferite superficiali, dove basta la compressione della medica- zione per ottenere l’affrontamento della superficie cruenta. Parlando delle singole operazioni, dirò più avanti dell’uso dei drenaggi nelle operazioni sull’addome. Cambiando la prima medicazione otto giorni dopo l’opera- zione, si toglie di solito completamente il drenaggio se non vi ha alcuna traccia di suppurazione, nel caso contrario se ne lascia un piccolo pezzo che si toglie alla seconda medi- cazione. Nel collo, ove sono più facili e più pericolose le in- filtrazioni purulente, il Billroth usa lasciare i drenaggi un po’ più a lungo, da dodici a quattordici giorni, ma anco in questo caso, quando la ferita sia guarita per prima inten- zione, non solo alla cute, ma anche profondamente, si potrà ritirare il drenaggio anche, nella prima medicazione. Si po- trebbe, nelle amputazioni od in altre operazioni, levare il drenaggio dopo due o tre giorni, poi lasciare la seconda me- dicazione fino a completa guarigione, ma questo non è asso- lutamente senza pericolo, e credo più prudenza lasciare il drenaggio per sette od otto giorni. Del resto questo non danneggia punto la guarigione per prima intenzione. Quando un drenaggio sia rimasto in posto per un tempo più lungo e vi sia un tragitto che dà una lieve secrezione, è cosa assai pratica, dopo aver levato il drenaggio, introdurre in questo tragitto un lungo bastoncino di jodoformiu, mescolato con gomma. Nel cambiare le medicazioni non si fa ordinariamente uso delle irrigazioni nelle ferite, perchè esse non fanno che di- staccare le aderenze; in casi rarissimi si adoperano qjiando siasi formata una raccolta di marcia. Se questa non si può completamente evacuare a mezzo dei drenaggi, conviene, dopo nini d t°*A1 lrnSazione> introdurre della garza jodoformica allU0nr, ; tft8ndolacoin0 gli ^cessi freddi, divaricando per v CUtanea eià cicatrizzata se essa è disadatta cercaciblSOgn°: §Ì h& ma«ior vanta^i° * questa cura favorire la guarigione per seconda intenzione, che