Sul rinforzo dei rumori pericardici nell'atto dell'inspirazione : da una lezione di semeiotica / del dott. Edmondo Orlandi.

  • Orlandi, Edmondo.
Date:
1902
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Credit: Sul rinforzo dei rumori pericardici nell'atto dell'inspirazione : da una lezione di semeiotica / del dott. Edmondo Orlandi. Source: Wellcome Collection.

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    Per la diagnosi differenziale clinica fra rumori di ori- gine endocardica e pericardica, riesce in molti casi pre- zioso il dato di un rinforzo del fenomeno acustico nel- l’atto della inspirazione, caratteristico dei rumori peri car- dici, in base al quale questi si distinguono dai rumori endocardici che si succedono con ritmo e con intensità invariata in tutta la fase respiratoria. Da quanto ho avuto occasione di esporvi in lezioni precedenti voi conoscete però come questo fatto non si osservi costante in tutte le forme di pericarditi: ricor- derete casi clinici che vi ho presentato nelle visite se- rali in cui il fenomeno era manifestissimo, altri invece in cui non era possibile rilevarlo. Vediamo qual’è la sua genesi e perché talvolta può mancare. In generale si tende ad ammettere che il rinforzo del ru- more pericardico nell’ inspirazione venga causato da una compressione che il polmone eserciterebbe sul sacco peri- cardico durante la sua espansione fisiologica, per la quale aumentando la forza di contatto fra i due foglietti di questa sierosa, ne deriverebbe un rinforzo del fenomeno acustico che si genera col softregarsi delle loro superfici scabre. Se ciò realmente fosse, in tutti i casi in cui vi ha ru- more pericardico, salvo che sussistano ampie zone di atelectasia polmonare, si dovrebbe verificare un’ accen- tuazione inspiratoria. Orbene, tale interpretazione si è mostrata erronea por osservazioni cliniche ed anatomo- patologiche non solo, ma è da ritenersi tale perchè manca di fondamento nelle leggi fisiche. La dilatazione inspiratoria del polmone non si compie per una forza attiva insita, ed intrinseca del viscere, ma passivamente per l'esquilibrio di pressione che si prò-