Sulle dimande d'apertura di nuove farmacie in Roma e sul trasclocamento delle già esistenti : relazione letta nell'adunanza del consiglio sanitario provinciale il 17 Feb. 1871 / dal Dott. Gregario Fedeli.

  • Fedeli, Gregorio
Date:
1871
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Credit: Sulle dimande d'apertura di nuove farmacie in Roma e sul trasclocamento delle già esistenti : relazione letta nell'adunanza del consiglio sanitario provinciale il 17 Feb. 1871 / dal Dott. Gregario Fedeli. Source: Wellcome Collection.

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    più futili cose, denigrarci, e danneggiarci, coll’ intendimento di meglioi vantaggiarsi nei loro, spesso, disonesti guadagni ; tacciandoci sempre d’in! ignoranti, incapaci, ed anco disonesti. Credo essere giunto il momento Governo e Parlamento debbano adoperarsi a sancire leggi, che garanti meglio gl’ interessi de’ suoi amministrati come pratticasi in altre Naz assicurando fin da ora Ambedue, che per ciò che addicesi ai rami san sonovi di quelli fra gl’ Italiani che per la loro scienza e prattica, pos soddisfare sotto qualunque aspetto a qualsivoglia bisogna fra gli stranie con maggior coscienza ed umanità di quella che non si usa da quei giramo la piu parte dei quali fu ributtata dai propri paesi, abusando talora d toli accademici, o scientifici che non mai conseguirono. In quanto poi alla questione di già più volte agitatasi delle dista e per le quali si sono reclamate , e la Bolla di Clemente XIV (177 lo Statuto delli Speziali (edito nel 1787), sembrerebbe dai fatti che tal sposizioni siano state prabicamente ed in progresso di tempo abolite. I gendo ? Ordinamento della Segreteria di Stato per l’Interno redi nel 1836 riguardante tutte le farmacie dei Comuni dello Stato Pontif non rinveniamo riprodotto sotto nessuno dei 55 Capi, che lo compong questa legge. Ragion per cui vi sarebbe luogo di credere che se quel fosse voluta conservare, al certo non sarebbe stata ivi omessa. •—■ A < sto proposito farò osservare che l’ordinamento del 1836 non avendo 1 alcuna di annullare l’anteriore Bolla del 14.° Clemente , il non averle chiamata, o il non averla con un altra derogata, giuridicamente parla fa ritenerla come in vigore. — V’ ha chi asserisce che quella Bolla j stata emanata appunto per mettere un freno a quei farmacisti, che st livano nuove farmacie a piccola distanza dalle già preesistenti con d( mento degli interessi del viciniore. •—■ In qualunque modo voglia inte trarsi quella legge, e le altre in seguito, sembrami, che per ragioni d’eq? e di giustizia, nel concedere nuove aperture di farmacie, dovrebbesi tj conto delle distanze, tanto più che il loro numero nella parte centrale c città è eccedente. Nel sole Rione di Campo marzo il numero delle farm si è di undici !... Roma dovrà estendersi ove orq non ci si presentar nostro sguardo che Ville e Vigne : ivi sarà, o in prossimità, che inculi rassi ai nuovi petenti l’erezione di nuove farmacie !... Sul traslocamelo delle già esistenti, credo, che a meno di pochiss: le quali o per la loro ubicazione, ovvero per mancanza di annessi loc£ laboratoij, reclamino realmente un traslocamento; per le altre che non sino in tali condizioni, a meno che non militino in loro favore delle ì giuste ragioni, si debba essere molto cauti nel concedere un traslocam in luoghi circonvicini. In qualunque di questi casi, stimo, doversi ave calcolo, affine di non danneggiare gli altrui interessi, i vecchi regolam ancora vigenti, sulle distanze. La farmacia Sensoli in via Ripetta, eh’ è stata più volte dannegg dalle inondazioni, merita al .certo di essere presa in specialo considerazi permettendo il traslocamento in altro luogo prossimiore.