Su di un caso non comune di emofilia con ripetute e protratte broncorragie : patogenesi dell'emofilia / pel dott. Antonio Lombardi.

  • Lombardi, Antonio.
Date:
1909
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Credit: Su di un caso non comune di emofilia con ripetute e protratte broncorragie : patogenesi dell'emofilia / pel dott. Antonio Lombardi. Source: Wellcome Collection.

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    Nel contempo fu praticato di nuovo 1’ esame del sangue, ed il risultato non fu pressoché discorde da quello sopra descritto. Come pure si praticò diverse altre volte (6) l'esame batteriologico dell’espettorato avendone sempre risul- tato negativo per i bacilli di Koch. L’infermo fu degente in clinica fino al 27 aprile dello stesso anno senza assere stato mai più molestato dalla benché minima broncorragia, e ne uscì in uno stato molto soddisfacente, sia in rapporto a nutrizione e stato generale, sia per le condizioni dell’alterata crasi sanguigna, non presentando l’esame del sangue altro che lievissima diminuzione di globuli rossi e lievis- simo aumento dei leucociti. Ho seguito l’infermo fino al luglio ultimo ; egli non è stato più molestato se non nel giugno decorso da una abbastanza grave epistassi, per cui vi fu bisogno del tamponamento anteriore, ed era in abbastanza flo- ride condizioni di salute, che gli permettevano di ac- cudire alle ordinarie sue occupazioni. Discussione clinica Siccome il punto di partenza dell’emorragia, prima di affermare un’emottisi, non è sempre facile a stabi- lirsi e le cause dell’emottisi possono essere molteplici, donde si rileva che essa non è una malattia indipen- dente, ma rappresenta un sintoma, la cui causa de- vesi in ispecial modo determinare per ogni singolo caso, così prima di passare oltre nella discussione del nostro caso, è ottimo far rile/are l’origine o il punto di partenza dell’ emorragia, potendo sorgere facilmente errori o sospetti diagnostici. Donde aveva origine l’emorragia? Da un esame esatto e scrupoloso ci potemmo as- sicurare che l’espettorato sanguinolento non aveva acquistato le sue proprietà ematiche nella bocca o nel faringe, non esistendo ivi la benché minima traccia di lesioni, e giammai richiamando l’infermo la nostra attenzione ed osservazione sulle parti sopradette. Inoltre mediante l’esame laringoscopico potemmo con sicurezza consta tare che il sangue non aveva punto origine dal laringe o dalla trachea, per quanto di rado possa succedere che una vera emoftoe profusa derivi dalle anzidette parti, perchè non vi sono grandi vasi.