Volume 1

Opere di Galileo Galilei. Nuova edizione coll'aggiunta di varj trattati dell'istesso autore non più dati alle stampe / [Galileo Galilei].

  • Galilei, Galileo, 1564-1642.
Date:
1718
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Credit: Opere di Galileo Galilei. Nuova edizione coll'aggiunta di varj trattati dell'istesso autore non più dati alle stampe / [Galileo Galilei]. Source: Wellcome Collection.

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    pratica di così nobil trovato , e altri s* affatichi di rintracciar co’ propri fudori i movimenti di quelle Stelle, o pur altri adornando- fi delle fatiche fmarrite del primo Difcopritore, tenti farfene Au¬ tore per eftrarne premi, ed onori, che ficcome per graduar le Lon¬ gitudini il mezzo de’ Compagni di Giove è P unico, e fole in Na¬ tura, e perciò quello folo fara un giorno praticato da tutti gliOf- fervatori di Terra, e Mare, cosi il primato , e la gloria dell’ in¬ venzione, farà Tempre del noftro gran Galileo, autenticata da Re¬ gni interi , e dalle Repubbliche più famofe d’Europa, e a lui fo¬ lo farà perpetuamente dovuta la correzione delle Carte Marine, e Geografiche, e P efattiflima deferizione di tutto il Globo Terreftre. Aveva già il Sig. Galileo rifoluto di mai più non efporre alle Rampe alcuna delle fue fatiche , per non provocarli quelli emuli, che per fua mala forte in tutte 1’ altre Opere fue egli aveva fperi- mentati ; ma ben per dimoftrarfene grato al fuo Creatore, voleva comunicar manoferitto tutto quello, che gli reftava, a vari Perfo- naggi a lui ben affetti, e intelligenti delle materie da effo trattate ; E perciò avendo eletto in primo luogo il Sig- Conte di Noailies principaliffimo Signor della Francia, quando quelli nel 1636 ritor¬ nava dall’ Ambafciata di Roma , gli prefentò una copia de’ fuoi Dialoghi, o pur Difcorfi, e Dimollrazioni Mattematiche intorno a due nove feienze, della Meccanica, e del Moto Locale,! fon¬ damenti del quale infieme con moltiffime conclufioni acquillò fin nel tempo, ch’era in Padova, e in Venezia, conferendole a’fuoi Amici,( k) che fi trovarono a varie efperienze, eh’ egli di conti¬ nuo facea intorno all’ efamina di molti curiofi problemi , e pro¬ poli-doni naturali. Accettò il Sig* Conte, come gioja ineflimabi- le, l’efemplare manoferitto del Sig Galileo, ma giunto a Parigi, non volendo defraudare il Mondo di tanto teforo, ne fece perve^ nir copia in mano alli Elzeviri di Leida, i quali fubito ne intra- prefero P impreffione, che redo terminata nel 1638. Poco dopo quella inafpettata pubblicazione? concedendomi!! P ingreflò nella Villa cV Arcetri., dove allor dimorava il Sig. Galileo, acciò quivi io poteffi godere de’fapientiffimi fuoi colloqui, e pre- ziofi ammaeflramenti , e contentandoli quefti , che nello ftudio delle fue Opere. Mattematiche, alle quali poco avanti io m’era ap¬ plicato , io ricorreffi alla viva fua voce per la foluzione di quei dubbi ? e difficoltà , che per fiacchezza del mio ingegno, e per la novità della materia , di natura Finca , e però non interamente Geometrica, bene fpeffo io incontrava, accadde,che nella lettu¬ ra de’Dialoghi fopraddetti, arrivando al Trattato de’Moti Locali, dubitai, come pure ad altri era occorfo , non già della venta del prin- (k) Si* Filippo Salviati. Sig, Gio:Frane,Sagredo . Sig. Daniello Antonini Aiob- (Jdìnefe„ Sig. PaaloAproino Nob.Trevifano. F-Paofo ServitaTeologo dell^Rep. di Venezia^ altri.