Quattro casi di rinoscleroma : contributo clinico, istologico e batteriologico allo studio di quest'affezione ed esperienze sulla concorrenza vitale fra il bacillo del rinoscleroma e lo streptococco dell'eresipela / pel Dott. Augusto Ducrey.

  • Ducrey, Augusto.
Date:
1893
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Credit: Quattro casi di rinoscleroma : contributo clinico, istologico e batteriologico allo studio di quest'affezione ed esperienze sulla concorrenza vitale fra il bacillo del rinoscleroma e lo streptococco dell'eresipela / pel Dott. Augusto Ducrey. Source: Wellcome Collection.

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    Prima che l'inferma partisse si ebbe cura di escidere col bisturi un picr colo tratto della mucosa gengivale, là dove questa si presentava più tumida, in corrispondenza degli incisivi, per farne oggetto di ricerca. Nel novembre dello stesso anno ella si ripresenta nuovamente alle consul- tazioni del Prof. Massei. L'affezione lasciata a sè medesima, dopo la partenza da Napoli dell'inferma, aveva gradatamente riacquistato terreno. Era trascorso appena un mese dalle ultime causticazioni operate e l'inferma assicura che il passaggio dell'aria attraverso le cavità nasali era affatto precluso, come del resto erasi nuovamente stabilita completa anusmia. All'esame obbiettivo le cavità nasali si veggono in alto occupate dal tessuto di nuova formazione, che si dispone in ambo i lati come in forma d'imbuto rovesciato, sperdendosi in basso nella mucosa delle pinne ed arrestandosi ad un centimetro e mezzo circa dal margine libero di queste; anche il passaggio di un sottile specillo non riesce possibile. — Le condizioni generali dell'ammalata sono pressoché immutate : forse ella appare anche pifi pallida e più stanca dell'ordinario. — Quello che sovratutto la tormenta moltissimo è una cefalea frontale, manifesta- tasi contemporaneamente al ripigliare dell'affezione. Il i6 novembre si ripete il raschiamento delle cavità nasali e si ritorna nei giorni consecutivi alle causticazioni con la galvano-caustica, alternandole con pennellazioni locali di acido lattico. La tumefazione della mucosa gengivale persiste e la lesione all'istmo delle fauci non appare gran fatto progredita. La stessa deviazione dell' ugola, forse leggermente più accentuata, con un colorito quasi opalino della mucosa e la stessa delimitazione del processo alla tonsilla sinistra e spazio compreso fra i due pilastri dello stesso lato; se non che la tonsilla appare alquanto più tumefatta e quasi costantemente ricoperta da uno strato di muco attaccaticcio. Il 20 dello stesso mese si escide un altro piccolo lembo della mucosa gengivale, in un posto lontano da quello precedentemente scelto e nello stesso tempo si asporta l'apice dell'ugola. L'inferma, pur conservandosi sempre molto debole e molto sofferente, so- vratutto per 1:1 pertinace cefalalgia, presentava già dopo nove sedute di galvano- caustica un discreto miglioramento locale, sebbene non fosse dato ancora di ripristinare attraverso le narici una piccola via all'aria. Il giorno 2 decembre viene colpita da reumatismo articolare acuto, (tu- mefazione , dolore e rossore delle articolazioni del ginocchio destro e tibio- tarsee di ambedue i lati), con febbre alta, insieme a cardialgia e vomiti inter- correnti; fu allora necessario sospendere ogni trattamento chirurgico locale. Questi fatti continuarono per quindici giorni, dopo dei quali l'inferma avvertì un senso di debolezza nel braccio destro, ed un dolore che si estendeva a tutto l'arto inferiore dello stesso lato. Tre giorni appresso ebbe perdita della coscienza, che le durò tre ore circa, dopo di che si avvide di avere paralitica tutta la metà sinistra del corpo. Erasi evidentemente prodotto em- bolismo corticale, in seguito a endocardite acuta. Le condizioni generali dell'ammalata, già notevolmente deperite, divennero inquietanti, la debolezza estrema.