La peste bubbonica in Parma nell'anno 1630 / [Emilio Casa].

  • Casa, Emilio.
Date:
1898
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Credit: La peste bubbonica in Parma nell'anno 1630 / [Emilio Casa]. Source: Wellcome Collection.

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    « convocò nei mesi di Maggio, Giugno e Luglio. Della Catte- « drale morirono di contagio quarantadue beneficiati, il sagrista, « più 1’ Arcidiacono Giacomo Cornazzani, e i due Coadiutori Ca- « pitolari, ancora rumoristi, Bernardino Picolelli e Cosimo Del « Bono, entrambi spenti in Luglio. * Carlo Malaspina, iu un Compendio di Storia di Parma ri- porta P opinione dello Smeraldi, che attribuisce la colpa della importazione a quel fornaio andato a Sacca, e quindi tornato in Città a disertare d’ abitanti il borgo del Vescovo. Ricorda pure la famiglia Bresciani, e quella de’ Zurlini, che furouo le prime colpite; ma non sono che copiature, le quali non danno mag- gior lume. Piuttosto sarà da pòr mente ad una seconda dizione in cui il mentovato Gesuita 0. Smeraldi racconta in un’altra parte del suo MS. l'invasione della peste nella nostra Città. Lo Smeraldi viveva in Comunità nel Collegio di S. Rocco, sede dei Gesuiti, e volendo fare onore alla Compagnia che aveva indefessamente prestato soccorso ai miseri appestati, dà un cenno di quelli, professi o laici, che erano morti nell’ esercizio del mi- sericordioso uffizio. Tessendo un po’ d’ elogio al Coadiutore Lorenzo Col tellini ; dice, — « che aveva ventiquattro anni e stava in Convento eser- « citandovi 1’ arte di calzolaio e P ufficio d’infermiere : fu esso il « primo che si scoprisse ammalato di peste, non solo nel Col- « legio di San Rocco, ma nella Città. « Il medico Pompilio Tagliaferri, dopo averlo visitato, andò « subito in Corte e dichiarò ai Serenissimi che più non si po* « teva coprire e dissimulare lo stato dell’infermo. Aveva egli « preso il male, come poi si seppe, da un calzolaio allora ritor- « nato dall’ esercito Alemanno dilà dal Po, dove aveva portate « scarpe da vendere; e chiamato in Convento dal Frate Lorenzo « per lavorare del suo mestiere, poco dopo morì. S’ ammalò il « 2 d’ Aprile ; alli 5 si scoperse appestato e ai 7 era morto. » Sentiamo un’ altra campana. Negli Atti della Deputazione di Storia Patria per le prò-