La peste bubbonica in Parma nell'anno 1630 / [Emilio Casa].

  • Casa, Emilio.
Date:
1898
Catalogue details

Licence: Public Domain Mark

Credit: La peste bubbonica in Parma nell'anno 1630 / [Emilio Casa]. Source: Wellcome Collection.

    33/104 (page 29)
    specialmente dai Conservatori nelle loro frequenti adunanze. — Il volume è sopraccarico di registrature regolari, comecché scritte in lingua barbara — e per di più contiene un cenno del corso che tenue la peste nell’ invadere la Città. Dovrebb’ essere il do- cumento più importante e sicuro per conoscere il cammino per- corso dal contagio, invece, aneli’ esso ci lascia nella incertezza ; ond’ è che preferiamo il partito di riportare le varie opinioni. Cominciamo da Lunato. « Dal mese di ottobre 1629, cominciò a sentirsi in questa « Città sospetti contaggiosi, et morti di alcune persone per di- « verse parti di questa Città, et si è venuto a termine che ha « durato tutto questo anno, et il maggior numero che un giorno « siano morte persone, è stato a dì diciassette di maggio, che « n’ è morto clucce.ntotrc : et poi ha cominciato a declinare, sì « che alla fine di Novembre ne morevano diciotto e venti il « giorno : si è fatto la descritione che in Parma ne siano morti « più di vinti millici, et la Città era copiosissima, et passavano, « avanti il contaggio, più di quarantasei mila persone, et me- « glio di tutti lo posso sapere, come quello che son sempre stato, « et sono Cancelliere non solo dell' 111.ma Com.tà di Parma, ma « anco dell’Off.0 di Sanità; et sempre son stato in Parma, et « esercitato 1’ Offitio senza tema alcuna, et senza pigliare pre- « servativi alcuni; ma avevo il scopo di fare bene al prossimo, « et confidavo nella misericordia d’ Iddio, et per la qual miseri- « cordia et confidenza son stato preservato io, et tutta la mia « famiglia. — Deo grà. « Quanto avvertimento ho havuto è stato quello che al « principio d’ Aprile volsi che tutta la mia famiglia stesse in « casa, senza andare ponto in loco alcuno, et io non parlavo con « alcuno a faccia a faccia, nel resto facevo poi tutto: et così è. « — Giulio Lunato Cane.0 m. p. » In questo documento si trova importantissima P affermazione — « Che nel mese d’ ottobre 1629 cominciò a sentirsi in Città casi sospetti di contagio, e morti di persone attribuite al con- tagio medesimo ». Della quale dichiarazione d’uomo che tanto doveva sapere le cose attinenti alla peste, dovrà il lettore ricordarsi.