Boerhaave-Herdenkingsrede / D. Schoute.

  • Schoute, D. (Dirk), 1873-1953.
Date:
[1938]
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Credit: Boerhaave-Herdenkingsrede / D. Schoute. Source: Wellcome Collection.

    77/106 (page 4883)
    notare che essa rappresenta la ribellione al bizantinismo teorico e letterario, alla fioritura di sempre nuove ipotesi. Egli si libera dai sistemi e dalle scuole e senza essere un violento rivoluzionario agisce con un’ opera vasta e profonda, piena di osservazioni acute e serene, diretta da un ingegno essenzialmente pratico. Nella stessa epoca rOlanda la quale si avvia alla massima floridezza della sua potenza marittima, segna un periodo di grandissimo successo per il progresso delle ricerche scientifiche e specialmente per Fevolu- zione del pensiero clinico. Francesco de le Boë Sylvius era stato il primo ad introdurre Finsegnamento clinico a Leida ed è in quella universita, legata come abbiam visto da cosi stretti vincoli alla piü illustre scuola medica italiana del Rinascimento, che la clinica medica celebra i suoi fasti maggiori. III. Ermanno Boerhaave, per quanto venga da molti conside- rato un sistematico, perchè appartenente alla scuola dei iatromec- canici, è Fassertore insigne delle idee che erano state portate a Leida dagli scolari padovani: raccoglie nel suo spirito alacre la tradizione di quelF insegnamento, afferma la necessita che il medico trovi il centro di ogni suo operare vicino al letto del malato e, senza sdegnare Finsegnamento degli antichi, senza Voler distrug- gere il patrimonio delle scuole classiche, sceglie da questo Fidea fondamentale del pensiero clinico conF era contenuta nei libri del maestro di Cos, troppo spesso dimenticata o falsata dai commen- tatori e dagli interpreti, che si erano affannati a risolvere i problemi d’interpretazione del testo, piuttosto che a seguire la concezione geniale che aveva ispirato il sapiente antico. Boerhaave raccoglie nelF opera sua il concetto ippocratico e lo appoggia ai nuovi portati della ricerca scientifica: sopprime le differenze che fino allora si erano manifestate fra uomini pratici e dottrinari e prendendo in considerazione i sistemi che con varia fortuna si disputavano il favore di maestri e scolari delle universita di Europa, pensa ed agisce indipendentemente senza creare nuovi sistemi, ma ponendo in prima linea Fosservazione e il giudizio del clinico fondato suil’ esame attento e perfettamente oggettivo del malato. Per questi, motivi boerhaave si stacca definitivamente dai grandi sistematici: i suoi principi possono avere sotto certi punti di vista la forma esterna di un sistema cioè di una costruzione teleologica: in realta la sua dottrina è perfettamente elastica e adattabile a ogni nuovo insegnamento, senza pregiudizi e senza programmi fissi: poichè ciascuno dei suoi insegnamenti si inquadra nelF idea direttiva fondamentale della concezione decisamente clinica. II boerhaave è certamente il primo frai medici dei tempi mo- derni che meriti veramente di essere chiamato, ciö che egli ambiva sopra ogni cosa, seguace di ippocrate. Ippocratica è tutta la sua concezione biologica, unitaria e sintetica della medicina: ippocratico il ragionamento fondamentale che considera scopo precipuo delF arte medica la guarigione del malato e afferma che al letto dell infermo deve cessare ogni discussione teorica; ippocratica la forma del suo insegnamento e dei suoi scritti, nei quali in brevi aforismi sono contenute preziose osservazioni cliniche, e norme terapeutiche. Ippocratico infine è il clinico olandese, e questo è forse il punto