La gastrostomia nei restringimenti dell'esofago : storie cliniche e considerazioni / del Prof. Andrea Ceccherelli.

  • Ceccherelli, Andrea.
Date:
[1884]
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Credit: La gastrostomia nei restringimenti dell'esofago : storie cliniche e considerazioni / del Prof. Andrea Ceccherelli. Source: Wellcome Collection.

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    Caso VI. — Strozzi Battista di Sorbolo, di circa 60 anni, venne a me. condotto sul finire del Giugno 1884. Lo visitai perchè si lamentava di avere, fino dall' Ottore ultimo decorso, dolori vivissimi alla regione epi- gastiica, vomiti continui, impossibilità di introdurre nello stomaco qual- siasi sostanza. Erano sei giorni che non prendeva cibo. Verificai un re- stringimento canceroso all' estremo inferiore dell' esofago. Potei pene- trare una sottile sonda fino nello stomaco, e giacche questo passaggio era possibile, consigliai di approfittarne per la nutrizione. Era però in condizioni generali tali da non porre menomamente in dubbio che ben presto r avrebbe finita con i suoi tormenti. Infatti seppi piii tardi che moriva, dopo pochi giorni, per inanizione. Adesso che ho narrate le storie di questi sei casi importan- tissimi di restringimento dell' esofago, desidero discutere un punto importante di terapeutica chirurgica, e cioè quand' è che il chi- rurgo deve operare sullo stomaco per fare una strada agli ali- menti. Oggi abbiamo, oltre la gastrostomia, anche un'altra operazione, che si eseguisce per la via dello stomaco, e voglio dire la divul- sione del cardias, secondo i precetti del Prof. L or et a; e quindi la discussione può e deve aver luogo anche sotto questo punto di vista. La esofagotomia esterna, consigliata dal Ver due, e praticata la prima volta nel 1738 da Goursault, e poi dal Roland e per il terzo da Sante Ricchi di Assisi nel 1797, ed illu- strata nella sua classica opera dal Guattani, tradotta dal Prof, Mar cacci di Siena, non può avere la sua applicazione che come mezzo palliativo, destinato a dare il mezzo di nutrire il malato, in quei casi nei quali la sede del restringimento è in alto, e cioè in quella porzione di esofago che sta.nel collo. La esofago- tomia esterna però non può più avere molte probabilità di essere eseguita, inquantochè o si tratta di restringimento per neoplasma, che se nel collo è sempre nel dominio del chirurgo per l'esporta- zione, oppure se di altra natura deve cedere dinnanzi ad un' eso- fagotomia interna, o, magari, come dice il Del Greco, ad una esofagotonixi. L'esofagotomia interna, ideata e praticata nel 1861, a quello che pare, da Maison ne uve, trova l'indicazione in qualunque re- stringimento, per la sede; ma non ò così per la natura. Il Del Greco dice, che nei casi gravissimi di restringimenti neoplastici, si possa essere anco autorizzati ad una esofagotomia interna, opc- 2