Nuova classificazione degli esseri naturali e saggio sulla generazione degli animali / del professore comm. Giovanni Ettore Mengozzi.

  • Mengozzi, Giovanni Ettore.
Date:
1881
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Credit: Nuova classificazione degli esseri naturali e saggio sulla generazione degli animali / del professore comm. Giovanni Ettore Mengozzi. Source: Wellcome Collection.

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    menti etnische per le quali le nazioni tutte si crearono una Monar- chia del Pensiero splendidissima e rigogliosissima, solo decaduta allor- quando da quei trovati italici, da quella immensa orbita segnata dalla mano di Pitagora recatasi in Crotona (terra del Pensiero nella quale gelosamente si conservò la Sapienza Etnisca, prima che Pitagora vi prendesse stanza), a mala ventura si tenne lontana, dando luogo a bassi Imperi, a Regni intellettivi non duraturi, in opposizione sempre alla mentalità dei grandi Riformatori dell’umano pensiero, che unicamente nella Filosofìa Italiana trovarono ascoso il vero, perchè dettata da in- gegno non biforme (germanico), non uniforme (francese), ma triforme in ordine al sapere universale. Valga il vero : se la Filosofia italiana fosse fortemente entrata nell’amore- di tutti, avrebbe ottenuto grande e durevole favore, e le dottrine intorno YEconomia Organica non si sarebbero mai manifestate ora animistiche ed ora materialistiche, producenti discordia incessante tra il fatto e l’idea e tra la teorica e la pratica, tra il fìsico e il metafisico. Come non è possibile per il sapere italico il disgiungere i due atti perenni della legge fondamentale dell’umano intendimento, nell’analisi e nella sintesi riconoscendosi due atti essenziali di un Metodo Unico, cosi per il ve- tusto e glorioso trovato italico, le operazioni immediatamente affidate ai sensi e quelle immediatamente proprie dell’intelligenza, costituir debbono anziché due metodi, Uno solo, di quindi demolita ogni Dot- trina sensistica, come ogni altra idealistica, e con queste erronee ma- nifestazioni esclusive del sapere, eziandio le due Scuole rivali, l’una materiale, che ha per guida unicamente i sensi, e si usurpa il nome di Sperimentale, e l’altra Spirituale (animistica) che si aggira intorno al solo ministero dell’intelletto, e si qualifica col titolo di Speculativa. Disgiunzioni e perpetue aberrazioni, sempre in rissa di una maniera sconciamente perversa, indi la tragrande somma di errori, di diver- genze, di disarmonie che si veggono regnare nelle scienze del Mondo interno ed in quelle del Mondo esterno, e dove appunto tutto dovrebbe splendere di luce vivissima, se l’integrità del metodo vi dominasse e non smembramenti di esso, i quali non hanno altro merito se non quello di mantenere la discordia nei campi del sapere.