In memoria di Antonio Quaglino.

Date:
[1895]
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Credit: In memoria di Antonio Quaglino. Source: Wellcome Collection.

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    « la papilla ottica situate fra una sclerotica non di- « stensibile e gli umori interni incompressibili, si sa- « rebbe tosto veduto che l'incisione della sclerotica « stessa e non l'escisione dell'iride è la vera causa « dei benefìci effetti che reca l'operazione. Il tagUo < dell'iride infatti, secondo i precetti che lo stesso « Graefe inculcò con tanta insistenza, perché possa « dare risultati sicuri e durevoli si deve praticare in « seguito ad una incisione estesa della sclerotica, « parallela alla tangente corneale, per la quale si pe- « netra poscia nella camera anteriore. Lo Stellwag « dopo avere profondamente studiato le cause della « pressione interna, si mostrò tanto convinto che la « tensione oculare scema unicamente per il rallenta- « mento che produce la incisione della sclerotica, « che la volle tentare isolatamente in un occhio glau- « comatoso, già cieco da molto tempo. La sua previ- « sione venne pienamente confermata dal fatto, pe- « rocche la tensione scemò durevolmente quantunque « fosse rimasta intatta l'iride.... Prima ancora dello « Stellwag, il Wecker nella seconda edizione del suo « trattato si mostrava tanto persuaso che i benefici « vantaggi dell'operazione si debbono attribuire uni- « camente all'incisione scleroticale, che, come egli « stesso soggiunge, l'avrebbe sempre e con sicurezza « anteposta all'iridectomia, se il prolasso dell'iride, « che secondo lui è inevitabile, non obbligasse a pra- « ticare il taglio dell'iride fuoruscita.... Come ognun « vede, la via era già tracciata ed aperta agli speri-